Carri armati in Ucraina fanno crollare Bitcoin ed Ethereum

L’aumento della tensione al confine tra Ucraina e Russia ha pesato sugli asset di rischio, in particolare sui mercati delle criptovalute

Carri armati in Ucraina fanno crollare Bitcoin ed Ethereum
2' di lettura

Lunedì sera Bitcoin e altre importanti criptovalute hanno perso terreno mentre la situazione tra Russia e Ucraina sembra aver preso una brutta piega; la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute si è ridotta del 3,2% a 1.680 miliardi di dollari.

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Andamento dei prezzi delle principali monete
Moneta 24 ore 7 giorni Prezzo
Bitcoin (CRYPTO:BTC) -3,7% -12,6% 37.226,41 dollari
Ethereum (CRYPTO:ETH) -2,4% -11,1% 2.596,31 dollari
Dogecoin (CRYPTO:DOGE) -5,5% -10,7% 0,13 dollari
Monete in maggior rialzo nelle ultime 24 ore (dati di CoinMarketCap)
Criptovaluta Variazione % nelle ultime 24 ore (+/-) Prezzo
Anchor Protocol (ANC) +10,25% 2,42 dollari
UNUS SED LEO (LEO) +1,7% ​5,85 dollari
TerraUSD (UST) +0,08% 1 dollaro

Perché è importante

Lunedì il Presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto l’indipendenza di due regioni separatiste dell’Ucraina orientale e ha ordinato l’invio di “forze di pace” nell’area.

Leggi anche: Crisi ucraina: tracollo dei mercati finanziari russi

Alcuni testimoni riferiscono di aver visto colonne di veicoli militari, compresi carri armati, intorno a Donetsk, la capitale di una delle due regioni, come indicato da Reuters in un report.

Gli asset di rischio hanno reagito negativamente agli sviluppi: al momento della pubblicazione, i futures sull’S&P 500 cedevano l’1,4% a 4.282,50 punti e quelli sul Nasdaq perdevano il 2% a quota 13.716,75.

Al momento della stesura di questo articolo, sia Bitcoin che Ethereum si trovavano al di sotto delle soglie di 40.000 e 3.000 dollari.

Il trader di criptovalute Justin Bennett ha twittato che le probabilità di una soluzione diplomatica alla situazione Russia-Ucraina sono “drasticamente diminuite”.

Secondo altro crypto trader, Michaël van de Poppe, il mondo sta dimostrando perché è necessario Bitcoin; ha indicato come esempi il congelamento dei conti correnti in Canada a causa dell’emergenza dichiarata in quel Paese e la “guerra inutile” in Ucraina.

Come evidenziato da Santiment attraverso un tweet, i trader di Bitcoin stanno favorendo il posizionamento short invece che long sugli exchange; la principale criptovaluta al mondo che scambia sotto il livello dei 40.000 dollari.

“​Questo tasso di finanziamento [ribassista] può causare liquidazioni in grado di far impennare i prezzi in fretta”, ha dichiarato la piattaforma attraverso un post.