Ucraina, Fidelity: quali conseguenze su inflazione e politica monetaria

Ucraina, Fidelity: quali conseguenze su inflazione e politica monetaria
1' di lettura

In questo contesto di volatilità e incertezza il focus sulla qualità e sull’analisi fondamentale diventano per Donatella Principe (Fidelity International) parametri di selezione degli investimenti e strumenti di gestione del rischio

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Nell’ambito degli impatti macroeconomici il problema vero della crisi ucraina va ricercato soprattutto nelle materie prime. Se l’Occidente inasprisce le sanzioni contro la Russia, Mosca ha la possibilità di ribattere con altrettanta forza tagliandoci le esportazioni. Un ventaglio di possibilità molto più ampio rispetto alle sanzioni imposte alla Russia nel 2014 a seguito dell’invasione della Crimea, perché nel frattempo Mosca ha fortificato l’autarchia finanziaria e dipende molto meno dall’Europa.

LA RUSSIA È IL SECONDO FORNITORE DI PETROLIO PER LA CINA

“Oggi la Russia è il secondo fornitore di petrolio per la Cina e il terzo per il gas. Si stima che entro la fine di questo decennio avrà soppiantato Australia e Turkmenistan nel fornire gas alla Cina” fa sapere Donatella Principe, Director – Market and Distribution Strategy di Fidelity International. La Russia può inoltre imporre un’ulteriore strozzatura alla catena dell’offerta globale, dopo i colli di bottiglia causati dalla pandemia e, più in generale, dal processo di deglobalizzazione degli ultimi anni…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.