Kraken regalerà $10 milioni ai suoi utenti ucraini

Anche l’exchange di criptovalute Kraken dà il suo supporto agli ucraini colpiti dal conflitto con la Russia. I fondi sono immediatamente prelevabili

Kraken regalerà $10 milioni ai suoi utenti ucraini
2' di lettura

Kraken, importante exchange di criptovalute con sede negli Stati Uniti, prevede di distribuire Bitcoin (CRYPTO:BTC) per un valore di 10 milioni di dollari ai clienti ucraini colpiti dall’invasione russa.

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Cosa è successo 

Mercoledì Kraken ha dichiarato che i clienti con un account in Ucraina avranno diritto a ricevere fino a 1.000 dollari in Bitcoin (CRYPTO:BTC) ciascuno; gli utenti saranno in grado di prelevare immediatamente questi fondi dall’exchange e inoltre verranno esentati dal pagamento di commissioni di conversione valuta. Il comunicato vale per gli account creati prima del 9 marzo.

“Speriamo di poter continuare a fornire servizi finanziari cruciali in un momento di bisogno sia ai nostri clienti in Ucraina che in Russia”, ha dichiarato Jesse Powell, CEO di Kraken.

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“Le criptovalute rimangono un importante strumento umanitario; questo vale soprattutto quando molte persone nel mondo non possono più fare affidamento su banche ed enti di deposito tradizionali”.

Inoltre, Kraken prevede di donare l’importo equivalente delle commissioni di trading pagate dai clienti con sede in Russia nella prima metà del 2022 al pacchetto di aiuti.

Il drop della criptovaluta avverrà in tre tranche; la prima si svolgerà il 10 marzo, la seconda il 1° aprile e la terza in date ancora da definire, nel secondo trimestre. Kraken intende portare avanti la distribuzione di aiuti in criptovaluta fino al 1° luglio.

Il mese scorso il CEO Jesse Powell ha spiegato che Kraken non impedirà ai suoi utenti russi di fare trading; questo nonostante l’appello del vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov affinché i crypto exchange adottino tale decisione.

Powell ha spiegato che se Kraken avesse intenzione di congelare volontariamente i conti finanziari dei residenti di Paesi che attaccano ingiustamente e provocano violenze in tutto il mondo, allora “il primo passaggio sarebbe quello di congelare tutti i conti statunitensi”.

Movimento dei prezzi

Al momento della pubblicazione, Bitcoin era in calo giornaliero dell’1,61% a 40.700 dollari.

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