ESCLUSIVA: Ford al sicuro dal rialzo dei prezzi del nichel

Ford sostiene di essere coperta per i “prossimi anni” in termini di scorte di nichel, così da poter sostenere “ambiziosi obiettivi nelle auto elettriche”

ESCLUSIVA: Ford al sicuro dal rialzo dei prezzi del nichel
3' di lettura

Giovedì Ford Motor Co (NYSE:F) ha dichiarato a Benzinga di essere coperta per alcuni anni dall’impennata dei prezzi del nichel grazie ai contratti di fornitura stipulati per il materiale cruciale nella produzione delle batterie per auto elettriche.

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Cosa è successo

Martedì i prezzi del nichel hanno toccato massimi record e i contratti hanno superato per la prima volta la soglia dei 100.000 dollari per tonnellata. La causa è la stretta sull’offerta derivante dalla guerra tra Russia e Ucraina. Il London Metal Exchange ha deciso di sospendere le contrattazioni del prezioso materiale per batterie fino a venerdì.

“Abbiamo forniture di nichel contrattate per i prossimi anni in modo da sostenere i nostri obiettivi nelle auto elettriche”, ha affermato a Benzinga il portavoce di Ford, T.R. Reid, in una dichiarazione inviata via email.

Ford, casa automobilistica con sede a Dearborn (Michigan), ha dichiarato che il 27 aprile — all’annuncio degli utili del primo trimestre — fornirà un aggiornamento sullo stato e sulle sue aspettative in merito alla supply chain complessiva.

Secondo quanto riferito, la Russia rappresenta circa il 6% delle forniture globali di nichel e fornisce circa il 20% del nichel mondiale di alta qualità.

La gamma di veicoli elettrici Ford

La casa automobilistica legacy attualmente produce e vende il SUV elettrico Mustang Mach-E e il furgone da carico elettrico E-Transit; inoltre, si avvicina l’inizio delle consegne dell’attesissimo F-150 Lightning nella primavera di quest’anno.

Ford ha iniziato a vendere la Mach-E nel dicembre 2020. All’epoca la casa automobilistica aveva venduto solo tre unità di Mach-E, mentre nel 2021 Ford ha prodotto 63.683 Mach-E; da allora, ha incrementato la produzione da un’unica fabbrica in Messico, che si rivolge al mercato statunitense ed europeo, e ha iniziato la produzione locale anche in Cina.

Leggi anche: Tesla alza i prezzi dopo il balzo del nichel

L’anno scorso il CEO di Ford Jim Farley aveva dichiarato che la casa automobilistica prevede di aumentare la sua capacità di produzione di auto elettriche a 600.000 unità a livello globale entro il 2023 per diventare il secondo maggior produttore americano di auto elettriche dopo Tesla Inc (NASDAQ:TSLA).

Aumenti di prezzo

Giovedì Tesla ha aumentato di 1.000-1.600 dollari i prezzi di alcune versioni dei modelli più venduti nei suoi due mercati più importanti, gli Stati Uniti e la Cina; l’azienda guidata da Elon Musk non ha specificato se i primi rialzi di prezzo registrati quest’anno siano legati ai prezzi di nichel e litio.

Porsche, consociata di Volkswagen Group (OTC:VWAGY), ha sospeso la produzione della Taycan elettrica nello stabilimento di Stoccarda-Zuffenhausen (Germania) a causa di alcuni problemi di supply chain dopo lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina; la società ha dichiarato di aver “leggermente adeguato i prezzi” per l’eccezionale aumento dei prezzi delle materie prime.

La Taycan è disponibile in tre opzioni (Sedan, Sports Turismo e Cross Turismo), a partire da 82.700 dollari.

Movimento dei prezzi

Giovedì le azioni Ford hanno chiuso in calo dello 0,24% a 16,3 dollari.

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Foto per gentile concessione.