Edmond de Rothschild: l’investimento responsabile come risposta alla guerra

Edmond de Rothschild: l’investimento responsabile come risposta alla guerra
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Jean-Philippe Desmartin, Head of the Responsible Investment Team della storica casa, sottolinea gli aspetti etici ma anche la forte spinta che deve indurre l’Europa a prendere in mano il suo destino energetico

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La guerra in Ucraina rappresenta anche una sfida del tutto nuova per l’investitore responsabile. Finora l’investitore responsabile europeo si era dovuto confrontare con il tema della guerra o di serie violazioni dei diritti umani in aree periferiche del suo orizzonte d’investimento, come alcuni paesi africani, asiatici o dell’America Latina. Ma l’esplosione di un evento bellico nel cuore dell’Europa, su una scala che forse non si registrava addirittura dalla fine della Seconda guerra mondiale nel 1945, pone il tema in una prospettiva completamente diversa.

L’ESCLUSIONE DEGLI ASSET RUSSI

Jean-Philippe Desmartin, Head of the Responsible Investment Team di Edmond de Rothschild, sottolinea in un commento che molti investitori istituzionali europei, a cominciare dal leader in termini di dimensione degli asset gestiti, vale a dire il Fondo Sovrano Norvegese, inizialmente hanno reagito, rapidamente e su ampia scala, escludendo gli asset russi da tutti i propri portafogli di investimento, compresa la componente azionaria e il debito, sia sovrano che corporate…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.