L’inflazione può condizionare la crescita economica?

Con l’elevata inflazione negli USA, la quantità di beni e servizi ricevuti potrebbe diminuire nonostante un solido mercato del lavoro possa garantire maggiore spesa

L’inflazione può condizionare la crescita economica?
2' di lettura

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In sintesi

  • Nonostante la disoccupazione negli Stati Uniti sia vicina ai livelli pre-pandemici, l’inflazione elevata e in aumento alla fine produrrà un impatto negativo sulla crescita economica?
  • I disservizi dovuti alla pandemia hanno portato a un’inflazione elevata e ora, con l’aumento delle tensioni geopolitiche, l’inflazione potrebbe ancora peggiorare prima di poter vedere un miglioramento.

Con il progredire del 2022, l’inflazione elevata probabilmente inciderà sul ritmo della crescita economica e della creazione di posti di lavoro, nonostante il fatto che il PIL reale degli Stati Uniti si sia completamente ripreso dalla pandemia — avendo superato il picco pre-pandemia nell’estate del 2021. E sebbene non siano stati recuperati tutti i posti di lavoro persi a causa della pandemia, il tasso di disoccupazione è sceso a un livello storicamente molto basso.

Dunque per quale motivo gli elevati livelli di inflazione sono motivo di preoccupazione se il mercato del lavoro è solido, vengono creati posti di lavoro e aumentano i salari?

Con un mercato del lavoro solido, la quantità di denaro speso dai consumatori può continuare a crescere, ma con l’inflazione la quantità di beni e servizi ricevuti potrebbe diminuire.

Prendiamo ad esempio la benzina comprata per andare al lavoro, fare commissioni, viaggiare, etc. A 4 dollari al gallone, con 100 dollari si possono comprare 25 galloni; a 5 dollari al gallone, con 110 dollari si possono comprare solo 22 galloni. In questo esempio ipotetico, si evidenzia un calo di quantità del 12% e un aumento della spesa pari al 10%.

L’impatto dell’inflazione sulla crescita economica degli Stati Uniti probabilmente non sarà così pesante come nel nostro esempio, dati tutti i beni e i servizi che compongono l’economia americana; tuttavia, se la spesa al consumo crescerà meno dell’attuale tasso di inflazione elevato, è probabile che con il progredire del 2022 il PIL reale subirà quantomeno una certa erosione.

Purtroppo non esistono rapidi aggiustamenti di politica monetaria o fiscale per questo tipo di inflazione legata alla supply chain, quindi se l’inflazione inciderà sull’economia USA, prepariamoci a un volo potenzialmente turbolento.

Credito immagine: CME Group

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