Azionario emergente, i driver di lungo periodo restano utili e fondamentali

Azionario emergente, i driver di lungo periodo restano utili e fondamentali
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Dara White, Responsabile globale azioni mercati emergenti di Columbia Threadneedle Investments, spiega come la strategia della casa abbia ripagato e fa i casi di Cina, Brasile e più recentemente della crisi ucraina

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La volatilità che oggi domina i mercati emergenti è influenzata da diversi fattori: stretta normativa in Cina, politiche legate alla pandemia, quadro macroeconomico brasiliano, timori d’inflazione, inasprimento delle politiche monetarie e l’invasione russa dell’Ucraina. Come investitori con approccio bottom-up, Columbia Threadneedle Investments resta fermamente convinta che siano gli utili a guidare i mercati azionari nel lungo periodo e che alla fine, anche se la volatilità può persistere a breve termine, il focus sui fondamentali sarà premiante.

I PRECEDENTI DEL 2016 DEL 2018 E DI FINE 2021

Dara White, Responsabile globale azioni mercati emergenti di Columbia Threadneedle Investments, ricorda che dalla fine del terzo trimestre del 2021 i mercati emergenti hanno registrato un’elevata volatilità con una recente significativa rotazione dallo stile growth a quello value. La casa d’investimento ha affrontato situazioni simili in passato e la scelta di concentrarci sul suo processo di investimento è stata cruciale per il successo a lungo termine. Verso fine 2016, dopo l’elezione di Donald Trump, e nella seconda metà del 2018, sulla scia della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, i timori macro hanno messo in ombra la solidità dei fondamentali e i mercati azionari emergenti hanno registrato un’analoga rotazione dai titoli growth ai value…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.