Class action per Shopify promossa da possessori crypto

Nel 2020 è stato hackerato un database Ledger tramite Shopify e TaskUs, con conseguente fuga di informazioni e truffe di phishing che hanno causato la perdita di criptovalute 

Class action per Shopify promossa da possessori crypto
1' di lettura

La piattaforma di e-commerce Shopify Inc (NYSE:SHOP) è stata citata in una class action; l’accusa è quella di mancata protezione delle informazioni dei consumatori. L’episodio di violazione dei dati risale al 2020 ed ha avuto conseguenze sui wallet di criptovaluta Ledger.

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Cosa è successo

Secondo una denuncia presentata presso la Corte distrettuale del Delaware il 1° aprile, i ricorrenti chiedono un risarcimento a Shopify e al consulente esterno TaskUs per negligenza nella tutela dei dati.

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La causa sostiene che “l’incapacità di esercitare una ragionevole attenzione” da parte di Shopify e TaskUs ha portato alla diffusione di circa 272.000 dati dei clienti; le informazioni includono nomi, indirizzi postali e numeri di telefono.

Ledger è un wallet hardware di criptovaluta che consente agli utenti di conservare i propri Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e criptovalute in un dispositivo fisico fuori dalla blockchain.

Tra aprile e giugno 2020 alcuni hacker hanno ottenuto l’accesso a un database Ledger tramite Shopify e TaskUs, il fornitore di elaborazione dati della piattaforma; la fuga di dati ha causato truffe di phishing facendo perdere ai clienti le loro criptovalute.

Questa non è la prima causa contro le aziende intentata dalle vittime della violazione dei dati; l’anno scorso sia Shopify che Ledger sono state citate in una class action per non aver protetto le identità dei clienti e cercato di nascondere la questione.

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Foto di Raysonho su Wikimedia