Nel 1° trimestre il PIL cinese regge l’impatto del COVID-19

Nei primi tre mesi del 2022 il prodotto interno lordo cinese è cresciuto più del previsto, ma i dati di marzo riflettono una certa debolezza

Nel 1° trimestre il PIL cinese regge l’impatto del COVID-19
3' di lettura

Nel primo trimestre del 2022 la Cina è cresciuta a un ritmo più rapido del previsto, smentendo i timori diffusi che le chiusure indotte dal COVID-19 avrebbero danneggiato l’economia del Paese.

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Il PIL in cifre

Nel primo trimestre di quest’anno il PIL cinese è cresciuto del 4,8% su base annua, superando la prevista crescita del 4,4%, come hanno mostrato i dati dell’Ufficio nazionale di statistica cinese (NBS); il dato è anche superiore alla crescita del 4% registrata nel quarto trimestre del 2021.

La crescita su base trimestrale è stata dell’1,3%, in rallentamento rispetto al +1,6% registrato nel quarto trimestre 2021.

Il governo cinese ha un obiettivo di crescita del PIL pari al 5,5% per il 2022.

L’NBS ha anche pubblicato una serie di report, tra cui produzione industriale, vendite al dettaglio, investimenti in asset fissi e tasso di disoccupazione; a marzo la crescita su base annua della produzione industriale è rallentata al 5% dal 7,5% di febbraio, ma ha superato la stima di consenso del 4,5%.

D’altro canto, a marzo le vendite al dettaglio al Cina sono diminuite del 3,5% su base annua, un rallentamento più marcato rispetto al -1,6% stimato dagli economisti; nello stesso mese, il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,8% rispetto al 5,5% di febbraio. Si tratta del dato più alto da maggio 2020.

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Il punto di vista dell’autore

La crescita complessiva del PIL nel primo trimestre dovrebbe essere di buon auspicio per le imprese nazionali cinesi; nonostante le tensioni geopolitiche legate alla guerra tra Ucraina e Russia, l’economia interna è riuscita a far accelerare il ritmo di crescita.

Tuttavia, i dati di marzo stanno iniziando a riflettere l’impatto delle chiusure dovute al COVID-19 in diverse parti della Cina; aziende nazionali di auto elettriche come Nio, Inc. (NYSE:NIO) e il colosso statunitense Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) sono state tutte costrette a sospendere le attività per conformarsi alle norme Covid messe in atto dalle autorità locali.


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Le ripercussioni della rinnovata epidemia di COVID-19 in Cina inizieranno a manifestarsi pienamente solo nel secondo trimestre; le speculazioni su una chiusura prolungata fino a metà maggio stanno facendo il giro dei media e ciò potrebbe avere un pesante impatto sulla crescita dei ricavi delle aziende e sull’economia in generale.

Una maggiore debolezza nelle vendite al dettaglio fa presagire minori ricavi per i colossi della vendita retail e-commerce come Alibaba Group Holdings, Inc. (NYSE:BABA) e JD.com, Inc. (NYSE:JD); queste aziende hanno registrato performance deboli a causa del calo di sentiment dei consumatori, dovuto ai problemi economici e alla maggiore rivalità da parte di app più piccole per video di breve durata, che offrono trasmissioni di shopping dal vivo condotte da celebrità di Internet.

È prevedibile che a maggio emergerà un quadro più chiaro, quando queste aziende riporteranno i dati del trimestre di marzo.

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