Truist rende noti i risultati del primo trimestre 2022

21' di lettura

Primo trimestre 2022: utili GAAP pari a 1,3 miliardi di USD, o EPS diluito 0,99 USD

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Primo trimestre 2022: utili rettificati pari a 1,6 miliardi di USD, o EPS diluito 1,23 USD 

I risultati riflettono una solida crescita dei prestiti, un forte controllo delle spese e risultati ancora favorevoli sul fronte del credito 

I ricavi derivanti dalle commissioni sono stati influenzati dalla volatilità dei mercati e dall’incertezza geopolitica 

Conversione della banca principale finale completata 

CHARLOTTE, Carolina del Nord (Stati Uniti), 22 aprile 2022 /PRNewswire/ — Truist Financial Corporation (NYSE: TFC) ha reso noti oggi gli utili per il primo trimestre del 2022.

L’utile netto disponibile per gli azionisti ordinari è stato di 1,3 miliardi di USD, relativamente stabile rispetto al primo trimestre dello scorso anno. L’utile diluito per azione ordinaria è stato di 0,99 USD, in aumento dell’1,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del primo trimestre hanno prodotto una redditività media delle attività (ROA) su base annua dell’1,07%, un rendimento medio del capitale azionario ordinario (ROCE) su base annua del 9,0% e un rendimento del capitale azionario ordinario tangibile (ROTCE) su base annua del 18,6%.

L’utile netto rettificato disponibile per gli azionisti ordinari è stato di 1,6 miliardi di USD, o 1,23 USD EPS diluito, esclusi oneri di fusione e ristrutturazione per 216 milioni di USD (166 milioni di USD al netto delle imposte), spese incrementali di esercizio relative alla fusione per 202 milioni di USD (155 milioni di USD al netto delle imposte), proventi derivanti dal rimborso di partecipazioni azionarie minoritarie per 74 milioni di USD (57 milioni di USD al netto delle imposte) in relazione all’acquisizione di determinati rapporti per servizi commerciali e perdite sulle vendite di titoli per 69 milioni di USD (53 milioni di USD al netto delle imposte). I risultati rettificati hanno fatto registrare un ROA dell’1,31% su base annua, un ROCE dell’11,1% su base annua e un ROTCE del 22,6% su base annua. L’EPS diluito rettificato è aumentato del 4,2% rispetto all’anno precedente.

“Il primo trimestre è stato storico per Truist: abbiamo completato il nostro più grande evento di conversione, trasferendo quasi sette milioni di clienti all’ecosistema Truist e con il rebranding di oltre 6.000 filiali e sportelli bancomat passati in Truist”, ha dichiarato il Presidente e CEO Bill Rogers. “Ora operiamo ufficialmente come un unico marchio e un’unica banca per i nostri clienti. Questo risultato è stato possibile grazie alla competenza, all’impegno mirato e al duro lavoro di migliaia di colleghi, per i quali sono grato. Siamo sempre guidati dal nostro obiettivo mentre continuiamo a sostenere i nostri clienti durante la transizione e contiamo di spostare la nostra attenzione sull’eccellenza esecutiva e su una crescita mirata nel corso di quest’anno.

“Il primo trimestre è stato positivo in termini di utili, sebbene i risultati sottostanti fossero contrastanti alla luce della volatilità dei mercati e dell’incertezza geopolitica. I nostri punti di forza in questo trimestre sono stati un margine di base in miglioramento e in ulteriore crescita da qui in poi, una rigorosa disciplina nelle spese e risultati sempre favorevoli in termini di credito. I ricavi sono stati inferiori a causa di un panorama difficile per l’investment banking e i mutui, ma restiamo fiduciosi nelle nostre prospettive, date le aspettative per tassi di interesse più elevati, il nostro modello di business diversificato e la costante disciplina nelle spese. Allo stesso tempo, riconosciamo la crescente incertezza rappresentata da una serie di rischi geopolitici ed economici.

“Questo trimestre abbiamo continuato a perseguire il nostro obiettivo per i nostri stakeholder in molti modi, anche attraverso la presentazione di Truist One Banking, un approccio primo nel suo genere all’esperienza del conto corrente, sviluppato dal feedback diretto dei clienti. Questo nuovo approccio offre molte soluzioni richieste dai nostri clienti, tra cui nessuna commissione di scoperto, che aiuteranno un maggior numero di famiglie ad accedere ai servizi bancari tradizionali. Abbiamo annunciato l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, sostenendo la transizione dei nostri clienti verso un’economia a basse emissioni di carbonio; continuiamo a essere molto avanti sulla tabella di marcia per il nostro Piano di benefit per la comunità da 60 miliardi di USD. Questo è solo l’inizio per Truist, che continuerà a lavorare per creare esperienze clienti uniche che ispirano e costruiscono vite e comunità migliori”.

Sintesi dei risultati del primo trimestre 2022

  • Nel primo trimestre del 2021, l’EPS diluito per azione ordinaria è stato di 0,99 USD
    • L’EPS diluito rettificato è stato di 1,23 USD, in aumento di 0,05 USD per azione, o del 4,2%, rispetto al primo trimestre 2021, a causa di un accantonamento inferiore per le perdite su crediti
    • ROA: 1,07%; ROA rettificato: 1,31%
    • ROCE: 9,0%; ROCE rettificato: 11,1%
    • ROTCE: 18,6%; ROTCE rettificato: 22,6%
  • Gli introiti equivalenti all’imponibile per il primo trimestre del 2022 sono stati di 5,4 miliardi di USD, in calo del 4,3% rispetto al quarto trimestre 2021 e del 2,9% rispetto al primo trimestre 2021
    • I proventi non da interessi sono diminuiti del 7,8% rispetto al quarto trimestre 2021 e del 2,5% rispetto al primo trimestre 2021
      • I ricavi da investment baking sono diminuiti a causa delle volatili condizioni di mercato
      • Le entrate da ipoteche residenziali sono diminuite a causa di margini e volumi di rifinanziamento inferiori, derivanti dal contesto di tassi più elevati
      • Robusti proventi connessi a contratti di assicurazione grazie alla crescita organica costante e alle acquisizioni
    • Gli interessi attivi netti equivalenti all’imponibile sono diminuiti dell’1,8% rispetto al quarto trimestre 2021 e del 3,1% rispetto al primo trimestre 2021
      • Il calo rispetto al quarto trimestre 2021 è dovuto principalmente a due giorni in meno, a una minore attività contabile di acquisto e a commissioni inferiori nell’ambito del Paycheck Protection Program (PPP)
    • Il margine di interesse netto è stato del 2,76%, invariato rispetto al quarto trimestre 2021
      • Il margine di interesse netto di base è stato del 2,57%, in aumento di due punti base rispetto al quarto trimestre 2021, grazie all’ammortamento di premi più bassi sul portafoglio titoli
    • La leva operativa GAAP è stata negativa di 460 punti base su base annua
    • La leva operativa rettificata è stata negativa di 240 punti base su base annua
  • Gli oneri non in conto interessi per il primo trimestre del 2022 sono stati di 3,7 miliardi di USD, in calo dello 0,7% rispetto al quarto trimestre 2021 e in aumento dell’1,8% rispetto al primo trimestre 2021
    • Gli oneri non in conto interessi rettificati sono stati pari a 3,1 miliardi di USD, in calo dello 0,4% rispetto al quarto trimestre 2021, dato che gli incentivi più bassi sono stati parzialmente compensati da imposte sui salari più elevate in termini stagionali
    • Gli oneri non in conto interessi rettificati sono stati relativamente stabili rispetto al primo trimestre 2021, dato che incentivi più bassi, salari più bassi da meno equivalenti a tempo pieno e costi di occupazione netta inferiori sono stati parzialmente compensati da maggiori spese per software, marketing e altro
    • Coefficiente di efficienza GAAP: 69,0%, rispetto al 66,5% del quarto trimestre 2021
    • Coefficiente di efficienza rettificato: 58,3%, rispetto al 56,0% del quarto trimestre 2021
  • La qualità degli asset rimane eccellente e riflette la nostra cultura prudente del rischio, il portafoglio diversificato e l’ambiente creditizio ancora favorevole
    • Rapporto sofferenze/investimento: 0,36%, in calo di due punti base rispetto al quarto trimestre 2021
    • Gli stralci netti sono stati pari allo 0,25% dei prestiti e leasing medi, stabili rispetto al quarto trimestre del 2021
    • Coefficiente del fondo di svalutazione crediti: 1,44%, rispetto all’1,53% del quarto trimestre 2021
      • L’accantonamento per le perdite su crediti si è tradotto in un beneficio di 95 milioni di USD per il primo trimestre 2022, principalmente per il perdurare di un ambiente creditizio favorevole
      • Il coefficiente di copertura del fondo di svalutazione crediti è stato 5,78 volte superiore agli stralci netti annualizzati, rispetto a 6,14 volte nel quarto trimestre 2021
  • I livelli di capitale e liquidità sono rimasti elevati; il capitale utilizzato attraverso la crescita organica di prestiti, dividendi e acquisizioni
    • Il capitale primario di classe 1 per le attività ponderate per il rischio è stato del 9,4%
    • Completata l’acquisizione di Kensington Vanguard National Land Services per espandere le operazioni di assicurazione sul titolo e l’acquisizione di determinati rapporti per servizi commerciali
    • Coefficiente LCR medio consolidato: 111%

Presentazione degli utili e riepilogo dei risultati trimestrali

Per ascoltare in diretta la videoconferenza sugli utili del primo trimestre 2022 di Truist alle 08:00 ET di oggi, chiamare il numero 855-303-0072 e inserire il codice partecipante 100038. Durante la videoconferenza sarà usata una presentazione, disponibile sul nostro sito web all’indirizzo https://ir.truist.com/events-and-presentation. Le registrazioni della videoconferenza rimarranno disponibili per 30 giorni digitando il numero 888-203-1112 (codice di accesso 100038).

La presentazione, che include un’appendice di riconciliazione delle comunicazioni non-GAAP, e il riepilogo dei risultati trimestrali di Truist per il primo trimestre 2022, che contiene prospetti finanziari dettagliati, sono disponibili sul sito web https://ir.truist.com/earnings.

Informazioni su Truist

Truist Financial Corporation è una società di servizi finanziari la cui attività persegue finalità definite e punta a ispirare e migliorare la vita delle persone e delle comunità. Truist detiene un’importante quota di mercato in molti mercati in forte crescita nel Paese. La società offre un’ampia gamma di servizi, tra cui servizi bancari al dettaglio (retail), servizi a carattere commerciale (commercial banking) e servizi dedicati alle PMI; risparmio gestito; mercati dei capitali; immobili commerciali; servizi bancari per società e istituzioni; assicurazioni; mutui; pagamenti; prestiti specializzati e gestione del patrimonio. Con sede centrale a Charlotte, nella Carolina del Nord, Truist è una delle 10 principali banche commerciali statunitensi, con attività totali pari a 544 miliardi di USD al 31 marzo 2022. Truist Bank, membro della FDIC. Maggiori informazioni sul sito web Truist.com.

I coefficienti patrimoniali e il rendimento delle attività ponderate per il rischio sono preliminari. 

Il presente comunicato stampa contiene informazioni finanziarie e indicatori di performance determinati con metodi alternativi ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“GAAP”). La Direzione di Truist utilizza questi indicatori “non-GAAP” nella propria analisi dei risultati della Società e dell’efficienza delle sue operazioni. La Direzione ritene che questi indicatori non-GAAP offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti e dimostrino gli effetti di oneri e ricavi significativi. La Società ritiene che un’analisi significativa della sua performance finanziaria richieda una comprensione dei fattori alla base di tale performance. La Direzione di Truist ritiene che gli investitori potrebbero trovare utili questi indicatori finanziari non-GAAP. Tali informazioni non devono essere considerate come un sostituto degli indicatori finanziari determinati in conformità ai GAAP, né sono necessariamente paragonabili a indicatori di performance non-GAAP che possono essere presentati da altre società. Di seguito si elencano gli indicatori non-GAAP utilizzati nel presente comunicato stampa:

  • Rapporto costi/ricavi rettificato – Il rapporto costi/ricavi rettificato è un indicatore non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Leva operativa rettificata – La leva operativa rettificata è un indicatore non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Ricavi netti pre-accantonamenti – I ricavi netti pre-accantonamenti sono un indicatore non-GAAP che rettifica i ricavi netti determinati in conformità con i GAAP al fine di escludere l’impatto degli accantonamenti per perdite su crediti e per le imposte sul reddito. La dirigenza di Truist ritiene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti. 
  • Capitale netto tangibile e misure correlate – Il capitale netto tangibile e le misure correlate sono indicatori non-GAAP che escludono l’impatto delle attività immateriali, al netto delle imposte differite, e il relativo ammortamento. Tali indicatori sono utili per valutare in modo omogeneo la performance di un’attività, sia essa acquisita o sviluppata internamente. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori per valutare la qualità del capitale e la redditività in relazione al rischio di bilancio. 
  • Margine di interesse netto primario – Il margine di interesse netto primario è un parametro non-GAAP che rettifica il margine di interesse netto andando a escludere l’impatto del metodo dell’acquisizione. I valori contabili di acquisto e i relativi ammortamenti per prestiti, depositi e debiti a lungo termine di SunTrust e altre acquisizioni sono esclusi per approssimare i rendimenti pagati dai clienti. La Direzione di Truist ritiene che le rettifiche al calcolo del margine di interesse netto per determinate attività e passività acquisite offrano agli investitori informazioni utili relative alle prestazioni delle attività fruttifere di Truist. 
  • Utile diluito per azione rettificato – L’utile diluito per azione rettificato è un indicatore non-GAAP, nella misura in cui non tiene conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione né di altre voci selezionate, al netto delle imposte. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi dei risultati della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Indicatori di performance – Gli indicatori di performance rettificati, ivi compresi la redditività media delle attività rettificata, il rendimento rettificato del capitale azionario ordinario, e il rendimento rettificato del capitale tangibile medio, sono indicatori non-GAAP in quanto escludono gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni, le voci selezionate e, in caso di rendimento del capitale tangibile, l’ammortamento delle immobilizzazioni immobiliari. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questi indicatori offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a dimostrare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • EBIDTA rettificato in base alle partecipazioni assicurative – L’EBITDA è un indicatore non-GAAP della redditività operativa, calcolato reintegrando nell’utile netto interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti. La Direzione di Truist inoltre reintegra gli oneri di ristrutturazione e quelli legati alle fusioni, conteggia inoltre gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, le spese incrementative di esercizio connesse alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi del segmento societario relativo alle partecipazioni assicurative. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi. 
  • Accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing – Gli accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing, sono un parametro non-GAAP delle riserve di credito calcolato correggendo suddetti accantonamenti, e i prestiti e leasing detenuti per investimento secondo il valore di fair value non ammortizzato. La Direzione di Truist utilizza questi parametri per valutare la capacità di assorbimento delle perdite. 

La Presentazione degli utili del primo trimestre del 2022 di Truist comprende un’appendice che riporta la riconciliazione di ciascuno di tali parametri non-GAAP con gli indicatori GAAP più direttamente comparabili, ed è consultabile all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.

Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni di natura previsionale” ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, in relazione alla situazione finanziaria, ai risultati operativi, ai piani aziendali e al rendimento futuro di Truist. Parole come “preannuncia”, “ritiene”, “stima”, “prevede”, “pronostica”, “intende”, “pianifica”, “programma”, “può”, “vuole”, “dovrebbe”, “vorrebbe”, “potrebbe” e altre espressioni simili servono a identificare tali dichiarazioni previsionali. 

Le dichiarazioni previsionali non si basano su fatti storici, bensì rappresentano le aspettative e le ipotesi della Direzione in merito all’attività di Truist, all’economia e ad altre condizioni future. Tali dichiarazioni implicano incertezze intrinseche, rischi e cambiamenti nelle circostanze difficili da prevedere. Di conseguenza, i risultati effettivi di Truist potrebbero differire sostanzialmente da quelli previsti dalle dichiarazioni di natura previsionale. Anche se non vi può essere alcuna garanzia che l’elenco dei rischi e delle incertezze o dei fattori di rischio sia esaustivo, tra i fattori importanti in considerazione dei quali i risultati effettivi potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli contemplati nelle dichiarazioni previsionali figurano quelli elencati in appresso, a titolo esemplificativo, oltre ai rischi e alle incertezze esaminati più in dettaglio alla parte I, punto 1A-Fattori di rischio del nostro report annuale sul Form 10K per l’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2021 e nella successiva documentazione depositata da Truist presso la Securities and Exchange Commission: 

  • rischi e incertezze relativi alla fusione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust, compresa la capacità di integrare con successo le società o di concretizzare i vantaggi previsti dalla Fusione; 
  • costi relativi alla fusione e all’integrazione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust; 
  • diminuzione dei depositi, perdita di clienti o mancato guadagno conseguenti alle fusioni e acquisizioni compiute, che potrebbero essere superiori a quanto anticipato; 
  • la pandemia di COVID-19 ha perturbato l’economia globale con ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, anche a causa di maggiori spese, riduzione degli introiti da commissioni e del margine di interesse netto, minore domanda per determinati tipi di prestiti, nonché aumenti degli accantonamenti per perdite su crediti; un peggioramento della pandemia, sia esso dovuto a nuove varianti del coronavirus o ad altri fattori, potrebbe reintrodurre o prolungare tali ripercussioni negative e persino pregiudicare le condizioni patrimoniali e la liquidità di Truist o il costo del capitale, compromettere la capacità dei mutuatari di rimborsare i prestiti in essere, causare una fuga di depositi, e intaccare l’eccedenza di valore o altre attività; 
  • Truist è soggetta al rischio di credito mediante prestito o impegno a prestare denaro e può avere un maggior rischio di credito e perdite di credito più elevate nella misura in cui i prestiti sono concentrati per tipo di prestito, segmento di settore, tipo di mutuatario o ubicazione del debitore o della garanzia; 
  • cambiamenti nel contesto dei tassi di interesse, ivi compresa la sostituzione del LIBOR quale tasso di riferimento, con possibili ripercussioni negative sugli utili e sulle spese di Truist, sul valore di attività e obbligazioni, nonché sulla disponibilità e sul costo di capitale, flussi di cassa e liquidità; 
  • impossibilità di accedere a finanziamenti o liquidità a breve termine, perdita di depositi dei clienti o modifiche dei rating creditizi di Truist, che potrebbero incrementare il costo dei finanziamenti o limitare l’accesso ai mercati di capitale; 
  • funzioni di supervisione nella gestione dei rischi che potrebbero non individuare o affrontare adeguatamente i rischi, e impossibilità della dirigenza di gestire adeguatamente il rischio di credito; 
  • rischi derivanti dall’uso estensivo di modelli nell’attività di Truist, che possono influire sulle decisioni prese dalla dirigenza e dai regolatori; 
  • mancata esecuzione di piani strategici od operativi, compresa la capacità di concludere o integrare con successo fusioni e acquisizioni; 
  • maggiore concorrenza, anche da parte di (i) concorrenti nuovi o esistenti che potrebbero avere maggiori risorse finanziarie o essere soggetti a un diverso quadro regolamentare, e (ii) prodotti e servizi offerti da società di tecnologie finanziarie non bancarie, potrebbero ridurre la base di clienti di Truist, indurre Truist ad abbassare i prezzi dei suoi prodotti e servizi al fine di mantenere la quota di mercato o altrimenti incidere negativamente sulle attività o sui risultati economici di Truist; 
  • incapacità di mantenere o migliorare la posizione concorrenziale di Truist per quanto riguarda nuovi prodotti, servizi e tecnologie, o perché non si riescono ad anticipare le attese dei clienti o perché gli sviluppi tecnologici non danno l’effetto desiderato oppure non ottengono il consenso del mercato o l’approvazione delle autorità, o per altri motivi, che potrebbe far perdere a Truist quote di mercato o comportare costi aggiuntivi; 
  • opinione pubblica negativa, che potrebbe danneggiare la reputazione di Truist; 
  • una più intensa vigilanza sulle pratiche di vendita al consumo di Truist, sulle pratiche di formazione, sulla concezione di retribuzione a incentivi e sulla governance; 
  • questioni normative, contenziosi o altre azioni legali che potrebbero comportare, tra l’altro, costi, ammende, sanzioni, limitazioni dell’attività aziendale di Truist, danni alla reputazione, pubblicità negativa o altre conseguenze avverse; 
  • evoluzione dei principi legislativi, contabili e normativi, anche per quanto riguarda i requisiti relativi al clima, patrimoniali e di liquidità, e i risultati dei test obbligatori che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist; 
  • politiche monetarie e fiscali del governo federale e delle sue agenzie, che potrebbero avere un effetto negativo sostanziale sulla redditività; 
  • politiche e processi contabili che richiedono che la Direzione effettui stime su questioni incerte, compresa la potenziale svalutazione dell’avviamento nel caso in cui vi sia un lungo periodo di declino del valore di mercato delle azioni di Truist e le condizioni economiche avverse siano mantenute per un periodo di tempo; 
  • condizioni economiche o commerciali generali, a livello globale, nazionale o regionale, che potrebbero essere meno favorevoli del previsto e instabilità nelle questioni geopolitiche globali o la volatilità nei mercati finanziari, anche in conseguenza del conflitto militare tra Russia e Ucraina, che potrebbero comportare, tra l’altro, un rallentamento della crescita del patrimonio o dei depositi, un deterioramento della qualità del credito o una riduzione della domanda di credito, assicurazioni o altri servizi; 
  • rischi connessi alla concessione e alla vendita di ipoteche, comprese le richieste di riacquisto e di indennizzo da parte degli acquirenti in relazione a dichiarazioni e garanzie su prestiti ceduti, che potrebbero comportare un aumento delle perdite per i riacquisti di prestiti; 
  • rischi relativi al ruolo di Truist nella gestione dei prestiti, compreso un aumento della portata o dei costi dei servizi che Truist è tenuta a erogare senza un corrispondente aumento delle commissioni di servizio, o senza violare i propri obblighi come società di gestione prestiti; 
  • il successo di Truist dipende dall’assunzione e dal mantenimento di personale chiave: un eventuale abbandono o cambio di ruolo di tale personale senza sostituzioni efficaci potrebbe ripercuotersi negativamente sulle operazioni e sulle attività di integrazione di Truist. Tali ripercussioni negative potrebbero essere esacerbate dal ricorso più diffuso al lavoro da remoto, causato dalla pandemia di COVID-19, dato che i mercati del lavoro potrebbero essere meno limitati dalla geografia fisica; 
  • frode o cattiva condotta da parte di soggetti interni o esterni, che Truist potrebbe non essere in grado di prevenire, rilevare o mitigare; 
  • rischi per la sicurezza, ivi compresi attacchi finalizzati al diniego del servizio, pirateria informatica, hacking, attacchi di ingegneria sociale contro i colleghi e i clienti di Truist, intrusioni malware, tentativi di corruzione dei dati, violazioni dei sistemi, attacchi informatici, la cui frequenza è aumentata a seguito dell’invasione russa in Ucraina, furto di identità, attacchi ransomware e rischi per la sicurezza fisica, come disastri naturali, condizioni ambientali e atti intenzionali di distruzione che potrebbero comportare la divulgazione di informazioni riservate, incidere negativamente sull’attività o sulla reputazione di Truist o creare una significativa esposizione legale o finanziaria; e 
  • interruzioni generalizzate dei sistemi operativi, di comunicazione o di altro tipo, siano essi interni o forniti da terzi, calamità naturali o altri eventi eccezionali, (ivi compresi attacchi terroristici e pandemie) e gli effetti del cambiamento climatico, compresi i rischi fisici, come eventi meteorologici più frequenti e intensi, e i rischi legati alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, come i cambiamenti normativi o tecnologici o gli spostamenti nelle dinamiche di mercato o nelle preferenze dei consumatori, che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, determinare un’interruzione sostanziale delle operazioni di Truist o la capacità o la volontà dei clienti di accedere ai prodotti e ai servizi di Truist. 

I lettori non devono fare indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, che sono comunque riferibili solo alla data del presente comunicato. Truist non si assume alcun obbligo di rivedere o aggiornare alcuna di tali dichiarazioni previsionali, salvo ove richiesto ai sensi delle leggi e normative applicabili.