Addio vecchia globalizzazione, arriva l’economia di guerra: cosa cambia per chi investe

Addio vecchia globalizzazione, arriva l’economia di guerra: cosa cambia per chi investe
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Edmond de Rothschild delinea uno scenario di cambiamento indotto da pandemia e guerra rispetto ai trend della globalizzazione e dell’ordine globale precedenti, dove la transizione energetica diventa imperativa

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Negli ultimi due anni, l’economia globale è stata investita da tre convulsioni successive: il blocco da pandemia, violenta ripartenza e reflazione, e infine l’ingresso in un tunnel di incertezze geopolitiche alle porte d’Europa per lo shock indotto da Putin. L’intero mercato delle commodity e il flusso degli scambi sono stati violentemente impattati insieme alle catene di distribuzione globali, erodendo le potenti forze e i trend che si erano consolidati alla fine del secolo scorso, la globalizzazione e il nuovo ordine politico e finanziario. Nel nuovo ambiente, torna ad essere imperativo moltiplicare gli sforzi per la transizione energetica.

RILOCALIZZAZIONE, REGIONALIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE

Michaël Nizard, Head of Multi-Asset & Overlay, e Delphine Arnaud, Fund Manager Multi-Asset & Overlay, di Edmond de Rothschild Asset Management, delineano i tre trend e i relativi sotto-trend destinati a plasmare il nuovo assetto dell’economia globale. Il primo è rappresentato dalla rilocalizzazione, regionalizzazione e riorganizzazione del commercio mondiale, che imporrà la revisione di un trend partito dagli anni 70 e richiederà di passare dalla logica “just-in-time” a quella “just-in-case”, con il lavoro low-cost non più caratteristica dominante…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.