Bitcoin, Ethereum, Dogecoin calano dopo report inflazione

Anche il fiasco di Terra USD pesa sul mercato delle criptovalute. Vediamo su quale token le balene sono diventate “estremamente attive”

Bitcoin, Ethereum, Dogecoin calano dopo report inflazione
3' di lettura

Le principali monete digitali sul mercato hanno avuto un brusco crollo, con Ethereum in calo di oltre il 10%. Al momento della pubblicazione, la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute era in calo del 10,25% a 1.300 miliardi di dollari.

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Andamento dei prezzi delle principali monete
Moneta 24 ore 7 giorni Prezzo
Bitcoin (CRYPTO:BTC) -6% -26% 29.335,91 dollari
Ethereum (CRYPTO:ETH) -10,8% -28,5% 2.103,63 dollari
Dogecoin (CRYPTO:DOGE) -21,56% -36,5% 0,09 dollari
Monete in maggior calo nelle ultime 24 ore (dati di CoinMarketCap)
Criptovaluta Variazione % nelle ultime 24 ore (+/-) Prezzo
Terra (LUNA) -94,05% 1,09 dollari
Fantom (FTM) -42,44% 0,31 dollari
Gala (GALA) -39,04% ​0,068 dollari

Perché è importante

Mercoledì il Dipartimento del Lavoro USA ha registrato un aumento dell’8,3% dell’indice dei prezzi al consumo ad aprile; il dato indica che l’inflazione resta rovente e vicina ai massimi da 40 anni, ma la cifra è in calo rispetto all’8,5% registrato a marzo.

Mercoledì il rendimento dei Treasury decennali è salito di 3,1 punti base al 3,025%; i Treasury a 2 anni, che costituiscono un indicatore sulle prospettive dei tassi della Federal Reserve, hanno raggiunto un massimo triennale del 2,858%, secondo un report di Reuters.

Gli asset di rischio hanno perso terreno dopo il report sull’inflazione: mercoledì gli indici S&P 500 e NASDAQ hanno ceduto rispettivamente l’1,65% e il 3,2%. Al momento della pubblicazione, i futures azionari statunitensi erano in leggero rialzo; Bitcoin si è portato al di sotto della soglia psicologicamente importante dei 30.000 dollari.

“Bitcoin rimane molto vulnerabile a ulteriori pressioni di vendita e potrebbe subire ulteriori vendite tecniche qualora venisse violato il livello dei 28.500 dollari”, ha dichiarato Edward Moya, analista di mercato senior di OANDA, in una nota vista da Benzinga.

Marcus Sotiriou, analista di GlobalBlock, ha affermato che, al di là dei fattori contrari dal punto di vista macroeconomico, c’è un “rischio fondamentale” per il settore delle criptovalute dopo che Terra USD (UST) ha perso il suo ancoraggio al dollaro.

“L’impatto di questo evento sul mercato generale è molto significativo. Presto scopriremo quali progetti DeFi avevano le loro riserve in ancoraggio o in UST, causando così il crollo di importanti protocolli”, ha dichiarato Sotiriou.

Il trader di futures e CEO di Factor LLC Peter Brandt ha affermato che l’aumento del volume di scambio su BTC può essere indicativo della “capitolazione finale e dell’inizio della fine della flessione annuale”; Brandt ha detto di aver precedentemente menzionato i 27.000 dollari come minimo possibile.

Al momento della pubblicazione, il volume di scambi giornaliero su Bitcoin era in aumento del 29,3% a 73,42 miliardi di dollari. Dati di CoinMarketCap.

In particolare, l’8 aprile Brandt aveva twittato che se Bitcoin dovesse arrivare a 27.111 dollari avrebbe aggiunto gli “occhi laser” alla sua foto su Twitter.

Il trader di criptovalute Michaël van de Poppe ha affermato che siamo vicini alla “capitolazione” sui mercati. 

Nel frattempo, mentre Ethereum si aggira intorno alla soglia psicologicamente importante dei 2.000 dollari, le balene sono risultate “estremamente attive”, secondo un tweet della piattaforma di market intelligence Santiment.

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