Le migliori criptovalute per proteggersi dall’inflazione

Sebbene non tutte le criptovalute siano una buona copertura contro l'inflazione, alcune potrebbero esserlo: scopri come proteggerti dalla bolla inflazionistica con le criptovalute.

12' di lettura

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Il dollaro statunitense è la valuta più influente al mondo. Nel 1944 le nazioni sviluppate del mondo si incontrarono a Bretton Woods (New Hampshire) per regolare il sistema monetario internazionale; a quel tempo gli Stati Uniti controllavano i due terzi dell’oro mondiale e convinsero i firmatari dell’accordo di Bretton Woods a sostenere il commercio internazionale con l’oro e il dollaro.

Nel 1971, dopo che gli Stati Uniti non poterono rimborsare in oro gli altri Paesi, il dollaro fu separato dal suo supporto aureo e divenne una valuta fiat sostenuta dal governo degli Stati Uniti; dopo questo evento molte valute hanno seguito l’esempio degli Stati Uniti, ma il dollaro USA è rimasto la principale valuta di riserva mondiale.

Tornando ai giorni nostri, una pandemia ha trascinato l’economia mondiale verso la peggiore recessione dalla seconda guerra mondiale. In risposta alla pandemia, molti governi — in particolare gli Stati Uniti — hanno assunto un debito immenso per stimolare l’economia nel tentativo di non farla precipitare in un ristagno economico. Sono stati immessi circa 4.000 miliardi di dollari nell’economia statunitense e il debito della nazione è salito a 28.000 miliardi di dollari, ovvero il 28% in più rispetto al prodotto interno lordo (PIL) nazionale. 

Durante il 2020 il debito globale è aumentato di 24.000 miliardi di dollari, raggiungendo un massimo storico di 281.000 miliardi, oltre 3,5 volte il PIL globale; oltre a questo squilibrio del debito, le materie prime, le spedizioni e i componenti per computer hanno avuto problemi e sono diventati molto costosi, rendendo più onerosi i prodotti che utilizzano questi materiali.

I tossici tassi inflazionistici e lo sfavorevole rapporto debito/PIL si preparano a causare delle crisi finanziarie a tutto campo. Dopo il recente boom delle criptovalute, molte tra la più grandi banche del mondo stanno freneticamente studiando questo asset come nuovo metodo per proteggere i propri soldi e coprirsi dall’inflazione. Come ha dimostrato la storia, le banche non dovrebbero essere le uniche a preoccuparsi dei propri risparmi.

Non è necessario essere una banca o un pomposo hedge fund per imparare a utilizzare le criptovalute allo scopo di proteggere i propri risparmi dall’avidità e dall’insicurezza di governi e banche.

Cosa sono le criptovalute?

Le criptovalute sono unità di valuta protette da registri distribuiti, generalmente attraverso la tecnologia blockchain. La prima criptovaluta è stata Bitcoin, che funge da oro digitale grazie alla sua ampia accettazione e alla sua scarsità; altre criptovalute sono migliorate sul modello di Bitcoin, come Ethereum con gli smart contract e Solana con il meccanismo di consenso proof-of-stake.

Quali tipi di criptovaluta possono proteggere dall’inflazione?

Molte criptovalute hanno un’offerta limitata che non può essere modificata, in modo analogo ai metalli preziosi; con l’innovazione di funzioni cripto-finanziarie avanzate, la conservazione di valore si accompagna a modi unici di utilizzare i tuoi risparmi.

Le piattaforme di staking, yield farming e prestito sono settori delle criptovalute in rapida crescita che ti consentono di far crescere passivamente i tuoi risparmi; alcune valute bruciano monete mentre vengono scambiate al fine di deflazionarne l’offerta e incentivare la detenzione delle monete. Tutte queste funzioni presentano diversi rischi che dovrebbero essere presi in considerazione quando si costruisce un solido portafoglio di criptovalute.

Dato che l’industria blockchain è ancora relativamente nuova, i prezzi delle criptovalute possono essere piuttosto volatili; anche se questo potrebbe non essere il modo migliore per conservare valore a breve termine, qualora la domanda di crypto continui ad aumentare i prezzi continueranno a crescere nel lungo termine. Dato che l’economia di una moneta è scritta nel codice e distribuita sulla blockchain, nessuna entità può decidere di stampare altri Bitcoin in futuro.

Le migliori criptovalute che puoi utilizzare per proteggerti dall’inflazione sono le monete con offerta limitata e forte adozione; le due migliori criptovalute da utilizzare come copertura contro l’inflazione sono probabilmente Bitcoin ed Ethereum.

Le migliori criptovalute per proteggersi dall’inflazione

Bitcoin (BTC)

Bitcoin è la criptovaluta originale e anche la più grande per capitalizzazione di mercato; è stata creata da una persona o un gruppo anonimo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. La rete è governata da un codice bloccato non controllato da nessuno. Bitcoin è una moneta inflazionistica con un’offerta totale che aumenta a un tasso che viene rallentato del 50% all’incirca ogni 4 anni. 

Tuttavia, l’offerta totale è limitata a 21 milioni di monete, che saranno probabilmente raggiunte nel 2140: quando verrà raggiunta la quantità finale di monete, non ne verranno coniate altre. Il costante basso tasso di inflazione e l’elevata capitalizzazione di mercato rendono facilmente Bitcoin una valuta adatta a proteggersi dall’inflazione. 

Ethereum (ETH)

Ethereum è una rete che ospita smart contract e applicazioni decentralizzate; la funzionalità ospitata da questa rete consente di sviluppare ed eseguire nuove e innovative soluzioni fintech sulla blockchain di Ethereum.  

Questa è attualmente una rete proof-of-work (PoW), ma la piattaforma passerà presto al modello proof-of-stake (PoS); in vista della fusione con il meccanismo PoS, il 4 agosto 2021 Ethereum ha implementato un nuovo modello di prezzo delle transazioni chiamato EIP1559.  

Questo meccanismo, che ha reso il costo delle commissioni del gas più prevedibile, brucia una commissione di base per bilanciare il suo tasso di inflazione. A differenza di Bitcoin e di molte altre criptovalute, Ethereum non ha un limite di offerta; tuttavia, ha un limite di inflazione di 18 milioni di nuove monete all’anno e un tasso di inflazione fisso in base al quale vengono emesse 5 nuove monete per ogni blocco estratto. Attualmente la nuova offerta di monete è sostenuta dal volume delle transazioni.

Ma, con l’imminente hard fork verso il PoS, Ethereum non ha bisogno di compensare il costo dell’elettricità dei suoi miner con un numero eccessivo di monete per mantenerli in profitto; di conseguenza, il nuovo protocollo di emissione probabilmente non creerà altrettante monete e, con il burning previsto dall’EIP1559, Ethereum potrebbe probabilmente avere un’emissione netta negativa.

Binance Coin (BNB)

Binance è il maggior exchange di criptovalute al mondo e ospita un’ampia varietà di funzionalità di trading. Il token BNB è originariamente nato sulla rete di Ethereum come token ERC-20, ma è stato trasferito alla rete PoSA (Proof of Stake Authority) di Binance, chiamata Binance Smart Chain.

BNB ha un’offerta massima di 170.532.785 monete, di cui oltre il 90% è già circolante. Anche Binance brucia BNB ogni trimestre attraverso buyback, utilizzando il profitto operativo di Binance e le riserve di BNB; questo processo continuerà fino a quando non verranno bruciate 100.000.000 di monete, il che dovrebbe richiedere altri 6-8 anni. L’anno scorso BNB ha bruciato così tante monete che il mercato complessivo ha subito una deflazione del 7,16%.  

EOS (EOS)

Lo sviluppo della blockchain è complicato; per i progetti potenzialmente in grado di trarre vantaggio dalla tecnologia blockchain, è difficile poterla utilizzare perché la sua configurazione richiede molto tempo e conoscenze informatiche.  

EOS si concentra sul rendere il processo di utilizzo della tecnologia blockchain il più semplice e diretto possibile. La sua rete utilizza un meccanismo di consenso proof-of-stake delegato (dPoS), che utilizza i delegati per il suo protocollo di governance. Esiste un’offerta totale di 1,02 miliardi di token e 954 milioni sono attualmente in circolazione. Anche EOS brucia monete se la community approva una proposta in tal senso. 

Nel 2020 hanno bruciato circa 132 milioni di dollari in token EOS per frenare l’inflazione della moneta, deflazionando la loro offerta entro la fine dell’anno dello 0,8%.

New Economy Movement (NEM)

NEM sta per New Economy Movement e rappresenta la prima prova dell’importanza della blockchain per ospitare in modo efficiente le transazioni. È un progetto abbastanza unico rispetto al resto del mercato delle criptovalute perché non utilizza miner e ha una blockchain centralizzata.

La società madre, NEM Group, è fortemente impegnata nell’aiutare nuovi progetti a utilizzare la piattaforma attraverso il suo programma NEM Ignite Incubator; NEM può essere una buona copertura contro l’inflazione in quanto non emette nuovi token. Quando ha diffuso per la prima volta la rete, NEM ha distribuito un’offerta totale di 8,999 miliardi di monete.

Dove acquistare le criptovalute

Esistono molti modi per acquistare criptovaluta. Alcuni aspetti da considerare quando si crea un account su una piattaforma di trading sono la sicurezza della piattaforma, le offerte di altcoin, l’interfaccia utente e le opzioni di pagamento. Alcune ottime scelte per gli investitori statunitensi sono Coinbase, eToro e Interactive Brokers: Interactive Brokers ha le commissioni più basse, ma Coinbase potrebbe avere la migliore interfaccia utente per i principianti; se cerchi una piattaforma che offra molte altcoin e abbia funzionalità di trading avanzate, allora eToro potrebbe essere la soluzione migliore.

Gli exchange con sede negli Stati Uniti sono il luogo centralizzato più affidabile per acquistare criptovalute perché in caso di controversia legale sono tenuti a rispondere presso i tribunali statunitensi. 

Come conservare le criptovalute in modo sicuro 

Nel caso degli exchange centralizzati, non sei tu a possedere effettivamente le criptovalute, ma è l’exchange che detiene le crypto per tuo conto, motivo per cui l’assicurazione sugli exchange è importante. I wallet di criptovalute vengono utilizzati per conservare le crypto che possiedi: i wallet software ti consentono di conservare le tue monete digitali con un servizio di archiviazione online che ti consente di accedere al tuo account ovunque ti trovi; tuttavia, l’accesso remoto online può essere una strada utilizzabile dagli hacker per entrare nel tuo account. 

Per eliminare il rischio di attacco hacker online puoi utilizzare i wallet hardware, dispositivi di archiviazione fisici che ti consentono di tenere offline le tue criptovalute. Ogni titolare di monete digitali valuta a suo modo i pro e i contro dei diversi metodi di conservazione a seconda del proprio profilo da acquirente.

Miglior wallet software: ZenGo Wallet

ZenGo si propone come il primo wallet di criptovalute senza chiave. La piattaforma offre una soluzione sicura e facile da usare per le tue criptovalute, inclusi i token Bitcoin, Ethereum ed ERC-20; inoltre, il wallet ha un’app mobile per gestire facilmente il tuo portafoglio di investimenti in crypto in movimento. Mentre la maggior parte dei crypto wallet non ti consente di fare trading di criptovalute senza prima inviare i tuoi fondi a un exchange, ZenGo ti consente di fare trading direttamente dalla sua app mobile.

Miglior wallet hardware: Ledger Nano X

Il Ledger Nano X è un noto wallet hardware che offre sicurezza ottimale e un’interfaccia facile da usare. Il piccolo dispositivo USB è accessibile su tutti i sistemi operativi e può essere conservato in pochissimo spazio; la sua app si connette al dispositivo tramite Bluetooth, dove puoi controllare il tuo wallet da un computer o uno smartphone.  

Il miglior wallet in assoluto: Ellipal Titan

L’Ellipal Titan è un cold wallet completamente sigillato per garantire la sua sicurezza fisica e la massima affidabilità a prova di hacker. Il dispositivo non può connettersi in alcun modo a Internet e non dispone di porte di connessione, in modo da renderlo impermeabile e resistente agli urti. Supporta 40 blockchain e oltre 1.000 token diversi, il che lo rende un wallet molto versatile. 

Acquisto di criptovaluta e detenzione di contanti

Il dollaro USA è stato per molto tempo la spina dorsale delle transazioni commerciali. Il dollaro è una valuta a corso legale che può essere negoziata per coprire le passività. La facile accessibilità del dollaro per coprire le spese è il motivo per cui è considerato un asset molto liquido: a causa di questa liquidità, avere il dollaro USA come asset è vantaggioso grazie al suo potenziale di utilizzo su richiesta; tuttavia, a causa dell’inflazione, questo valore di liquidità diminuisce quanto più a lungo viene mantenuto. I recenti squilibri con inflazione e debito possono creare un effetto domino di insolvenze e fallimenti in grado di sconvolgere la crescita economica e di danneggiare ancora di più il dollaro.

D’altra parte, le criptovalute non sono un asset liquido così grande come il dollaro USA, ma sono in costante crescita e stanno lentamente diventando sempre più liquide grazie alla maggiore adozione; il mercato delle criptovalute si muove costantemente per migliorare la propria usabilità e rendere i servizi finanziari più efficienti. Uno dei maggiori svantaggi nell’utilizzo delle criptovalute è la velocità con cui oscillano i prezzi. 

La dimensione del mercato delle criptovalute è pesantemente influenzata da afflussi di 1 miliardo di dollari, il che aggiunge un ulteriore livello di rischio a questo asset, ma l’instabilità di questo piccolo mercato è anche ciò che gli dà il potenziale per aumentare di valore, poiché c’è ancora molto spazio per crescere; l’affidabilità di queste reti blockchain automatizzate e il potenziale di crescita del suo mercato sono ciò che gli conferisce un vantaggio rispetto a un dollaro USA soggetto a inflazione.

Metodologia

Benzinga ha creato una metodologia specifica per classificare gli exchange e gli strumenti di criptovaluta; abbiamo assegnato priorità alle piattaforme in base a offerte, prezzi e promozioni, servizio clienti, app mobile, esperienza utente, vantaggi e sicurezza. Per un’analisi completa della nostra metodologia, visita la nostra pagina ‘Metodologia sulle criptovalute’.

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