La Cina cambia la strategia anti Covid ma la strada della ripresa resta accidentata

La Cina cambia la strategia anti Covid ma la strada della ripresa resta accidentata
1' di lettura

Generali Investments ritiene che tutte le speranze sono riposte in test Covid regolari, il Senior Economist Christoph Siepmann prevede una crescita 2022 al 3,5% e segnala il ruolo degli investimenti infrastrutturali

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

I drastici lockdown attuati dalle autorità cinesi nella prima parte del 2022 hanno avuto effetti globali, aumentando le strozzature delle catene di approvvigionamento e dei trasporti e contribuendo al rialzo generalizzato dell’inflazione. L’impatto più forte ovviamente si è avuto sulla crescita della stessa Cina, che ora, secondo le analisi di Generali Investments, starebbe cambiando la sua strategia anti Covid.

EVITARE UN’ALTRA CATASTROFE

Christoph Siepmann, Senior Economist di Generali Investments, sottolinea che dopo aver rimosso i lockdown generalizzati per contrastare la diffusione del Covid, la Cina ha già registrato alcune parziali battute d’arresto nella lotta contro il virus. Per evitare un’altra catastrofe, prosegue Siepmann, Pechino ha cambiato la sua strategia di zero-Covid, passando da test di massa a test regolari. La logica è individuare precocemente le nuove infezioni e circoscrivere rapidamente qualsiasi focolaio…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.