Hang Seng in calo oggi, Alibaba ed EV in controtendenza

Ecco i fattori che hanno influenzato l’andamento dei titoli delle aziende quotate alla Borsa di Hong Kong  

Hang Seng in calo oggi, Alibaba ed EV in controtendenza
2' di lettura

Mercoledì mattina il gigante dell’e-commerce Alibaba Holding, Inc. (NYSE:BABA) e alcuni dei principali titoli cinesi di auto elettriche si muovevano in controtendenza rispetto al calo generale delle azioni a Hong Kong, in un contesto di segnali globali prevalentemente deboli.  

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Performance giornaliera delle big tech a Hong Kong
Titoli Movimento (+/-)
Alibaba +1,39%
Tencent -0,86%
Baidu -1,25%
JD.Com -4%
Nio +0,18%
Xpeng +1,89%
Li Auto +1,79%

Arretra l’indice Hang Seng 

L’Hang Seng ha aperto la sessione in rosso e ha subito un brusco calo negli scambi della tarda mattinata; al momento della pubblicazione, l’indice di riferimento era in calo dell’1,37% a 21.664,32 punti. I titoli bancari, petroliferi e immobiliari sono stati tra i più colpiti.

I titoli in ribasso sono stati più numerosi di quelli in aumento tra i primi 30 componenti dell’indice; tra i nomi in maggiore difficoltà, il colosso petrolifero CNOOC e JD.com, Inc. (NYSE:JD), che cedevano rispettivamente il 6% e il 4%.   

In rialzo Alibaba e i titoli di auto elettriche 

 Alibaba, che ha registrato una ripresa costante, guadagnava oltre l’1,3%; il titolo è in rialzo per la terza sessione consecutiva, con il ritrovato ottimismo derivante dalla speranza che il peggio possa essere alle spalle.

Il rivale tecnologico Tencent Holdings Limited (OTC:TCEHY) era in calo di poco meno dell’1%. 

I titoli di auto elettriche erano in territorio positivo: XPeng, Inc. (NYSE:XPEV) e Li Auto (NASDAQ:LI) guadagnavano circa il 2% ciascuno, mentre Nio, Inc. (NYSE:NIO) era in flebile aumento.      

I segnali globali 

Le azioni statunitensi hanno chiuso contrastate la sessione di martedì, con i trader che attendono la pubblicazione dei verbali della riunione di politica monetaria della Federal Reserve di giugno, prevista per mercoledì; nel frattempo, i principali indici azionari europei sono scesi drasticamente, trascinati giù dai timori di recessione.

Mercoledì i titoli azionari di Giappone, Cina, Australia, Corea del Sud e Taiwan mostravano tutti un andamento contenuto, mentre l’indice di riferimento della Nuova Zelanda guadagnava oltre l’1%. Il sentiment negativo dei mercati asiatici riflette le preoccupazioni degli investitori riguardo a una possibile recessione globale, che potrebbe spingere le economie sull’orlo del baratro. 

Dopo essere sceso sotto i 100 dollari al barile martedì, il greggio WTI è stato visto rimbalzare al di sopra del limite psicologico.

Foto tramite Irina Anosova su Shutterstock

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