Verso il pareggio con il dollaro: l’Euro è davvero così debole?

Come ha fatto a perdere più di un terzo del proprio valore in 14 anni rispetto al dollaro?

3' di lettura

In questi giorni il valore dell’euro in dollari USA (EUR/USD) è sceso ai minimi da 20 anni. 

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Nel 2008, ovvero prima dell’ultima grande crisi finanziaria mondiale, aveva addirittura sfiorato gli 1,6$, mentre ora sembra puntare ad 1,02$, con la possibilità di raggiungere il pareggio entro fine anno

Si tratta di una perdita superiore ad un terzo del proprio valore in 14 anni, oltretutto al lordo dell’inflazione.

Ma perchè l’euro è così debole rispetto al dollaro? 

In realtà gran parte della perdita di valore dell’euro rispetto al dollaro USA si deve soprattutto alla grande forza del dollaro stesso, più che ad una vera e propria debolezza dell’euro. 

L’attuale fase di calo del cambio EUR/USD è iniziata giusto un anno fa, a giugno 2021. Allora un euro valeva più di 1,2$, e da allora ha perso circa il 16% del proprio valore

Nello stesso periodo il valore del dollaro rispetto alle altre valute, ovvero il cosiddetto “Dollar Index” (DXY), è salito da 90 punti agli attuali 106,7. In altri termini nel medesimo periodo il valore del dollaro è cresciuto di oltre il 18% rispetto a tutte le altre principali valute mondiali. 

Quindi paradossalmente l’euro ha persino perso meno di altre valute nei confronti del dollaro, che è l’unica grande moneta a livello globale ad essersi rafforzata. 

Perché il dollaro è così forte?

Il motivo di tale rafforzamento sembra essere dovuto in buona parte ai mercati finanziari e valutari globali, in cui il dollaro USA viene visto come il vero e principale bene rifugio in tempi difficili come questi. 

Basti pensare che il prezzo attuale dell’oro è quasi esattamente in linea proprio con quello di giugno 2021, ovvero quando iniziò la poderosa crescita del Dollar Index che ha portato inevitabilmente l’euro a svalutarsi così tanto nei confronti del dollaro. Quindi in questa fase non è l’oro, ma il dollaro USA il vero bene rifugio sui mercati finanziari e valutari. 

Oltretutto, paradossalmente, il tasso di inflazione negli USA è maggiore rispetto a quello dell’Eurozona. Ovvero il dollaro sta perdendo potere di acquisto leggermente di più di quanto lo stia facendo l’euro, quindi a livello strettamente economico non si giustifica un tale trend di forte crescita del valore del dollaro rispetto all’euro. 

E le altre valute?

Confrontando il valore dell’euro con quello di altre valute lo scenario è molto diverso. 

Ad esempio rispetto alla sterlina britannica a partire da giugno 2021 non ha perso praticamente nulla, con anzi una netta crescita negli ultimi due mesi e mezzo, dopo un precedente calo durato tre mesi. 

Rispetto allo Yen giapponese invece l’euro si è addirittura apprezzato a partire da giugno 2021, con una crescita del 3% in 13 mesi. 

Rispetto allo Yuan cinese in realtà ha perso il 12% da giugno 2021, ma a partire da aprile lo Yuan ha iniziato ad indebolirsi parecchio. 

In altre parole l’euro non sembra affatto una moneta debole in questo momento. È il dollaro ad essere estremamente forte, ma tale forza potrebbe anche non durare sul medio-lungo periodo. 

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