Il greggio ha paura della geopolitica

Le attuali tensioni geopolitiche stanno mettendo pressioni al prezzo del petrolio. Ecco quali sono le principali problematiche che sta affrontando il greggio

Il greggio ha paura della geopolitica
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A cura del dipartimento di analisi di RoboForex

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Il settore delle materie prime ha registrato parecchie tensioni lunedì. Il Brent ha chiuso la giornata perdendo oltre il 9% a 99,97 dollari.

La geopolitica globale è ciò su cui si stanno concentrando gli investitori in questo momento; qualsiasi complicazione in quest’area è problematica un modo o nell’altro, ed è una cattiva notizia. Lo scorso fine settimana la situazione in Kosovo è peggiorata; la Serbia, che non riconosce l’indipendenza del Kosovo, è attraversata dal gasdotto ‘Balkan Stream’. Il gasdotto fornisce gas naturale dal ‘TurkStream’ fino all’Ungheria.

Alla fine di questa settimana si terranno i vertici di OPEC e OPEC+. L’accordo siglato dall’OPEC+ nel 2020 scadrà ad agosto e le organizzazioni si preparano a discutere le possibili opzioni sul tavolo per aumentare la produzione di petrolio. Le cose dipenderanno innanzitutto dall’Arabia Saudita, un Paese che ha ancora potenziale per espandere la propria estrazione di petrolio; il problema è che i sauditi non sembrano interessati a farlo.

Il recente rapporto di Baker Hughes Inc. ha mostrato che la scorsa settimana il numero di piattaforme petrolifere attive negli Stati Uniti è salito di 6 unità a quota 605. In Canada l’indicatore è aumentato di 13 unità fino a quota 137.