Il petrolio rimane debole a causa dei contagi in Cina

Il petrolio ha continuato a scendere nelle negoziazioni in Asia giovedì mattina, si teme infatti la contrazione delle domanda cinese.

Il petrolio rimane debole a causa dei contagi in Cina
1' di lettura

Il petrolio ha continuato a scendere nelle negoziazioni in Asia giovedì mattina, dopo un finale debole nella sessione precedente sulla scia dei timori della domanda; la Cina infatti ha annunciato nuove restrizioni per limitare il numero di contagi da COVID-19.

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I future West Texas Intermediate sono scambiavano in ribasso dello 0,5% a 89,09 dolari al barile al momento della pubblicazione.

Un modesto surplus

Il mercato petrolifero vedrà un piccolo surplus di soli 0,4 milioni di barili al giorno nel 2022, inferiore alle previsioni precedenti, a causa della sottoproduzione dei membri dell’OPEC+, ha riferito Reuters, citando fonti OPEC+. La notizia arriva prima di una riunione politica OPEC+ prevista per il 5 settembre.

La scorsa settimana, il ministro dell’Energia saudita Prince Abdulaziz bin Salman ha dichiarato che l’OPEC+è pronta a ridurre la produzione durante la volatilità del mercato dei futures sul petrolio, spinta dalla scarsa liquidità e dalla disconnessione con i mercati fisici.

Scorte USA

Le scorte di greggio statunitensi sono calate di 3,3 milioni di barili a 418,3 milioni di barili secondo l’Energy Information Administration.

Il punto di vista dell’esperto 

Mike Sabo, market strategist di RJO Futures a Chicago, ha riportato a Reuters il timore che «ci sia un rallentamento» e anche la possibilità di alcuni aumenti aggiuntivi dell’offerta «senza precedenti» vista la pressione sul mercato.

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