T. Rowe Price: le conseguenze del caro energia sul mercato obbligazionario britannico

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Quentin Fitzsimmons, co-portfolio manager Global Aggregate Bond, giudica come “meno negativa” la scelta di aumentare il debito per sostenere famiglie e imprese

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Nei giorni scorsi il governo italiano ha varato una serie di misure per fronteggiare la crisi energetica e da tempo ha tagliato le tasse che gravano sulle bollette di imprese e famiglie. Ma l’energia non è un problema solo italiano. Il ricatto di Putin, con lo stop alle forniture di gas verso i Paesi che sostengono l’Ucraina, ha messo in crisi l’Unione europea. A livello comunitario e nazionale i vari Paesi stanno cercando di limitare i consumi in modo da avere scorte adeguate per l’inverno.

L’INTERVENTO DELLA PREMIER LIZ TRUSS

La crisi energetica non ha risparmiato il Regno Unito, dove l’inflazione sta mordendo più che in altri Paesi. La nuova premier Liz Truss ha messo il caro energia tra le priorità del suo governo, incolpando apertamente Putin delle difficoltà di approvvigionamento attuali. Anche nel Regno Unito consumatori e imprese chiedono a gran voce al governo di varare al più presto misure imponenti per proteggere l’economia dall’aumento spropositato dell’energia…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.