Inflazione USA ad agosto supera le attese, borsa in rosso

L’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti mostra un calo rispetto a luglio, ma il dato è superiore alle stime degli economisti. Ecco tutti i numeri

Inflazione USA ad agosto supera le attese, borsa in rosso
2' di lettura

Negli scambi del martedì mattina statunitense l’SPDR S&P 500 (NYSE:SPY) è in rosso dopo che il Dipartimento del Lavoro USA ha riportato un aumento annuo dell’8,3% dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) per agosto, un altro segno che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il suo massimo a giugno.

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Cosa è successo

Secondo i dati dell’Ufficio di statistica del lavoro degli Stati Uniti, l’IPC generale ad agosto è aumentato dell’8,3%, in calo dall’8,5% di luglio. La lettura è risultata superiore alle stime medie degli economisti, che si attestavano all’8%. 

L’inflazione core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è salita del 6,3%, al di sopra delle stime degli economisti che indicavano un aumento del 6,1%.

Ad agosto i prezzi della benzina sono diminuiti del 10,6% su base mensile; i prezzi dell’energia sono scesi del 5% e quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,8%.

Perché è importante

I dati sull’inflazione giungono sulla scia di un solido rapporto sull’occupazione di agosto, mese in cui gli Stati Uniti hanno creato 315.000 nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione negli USA si attesta al 3,7%. Ad agosto i salari sono aumentati del 5,2% su base annua, ma l’inflazione resta ancora superiore alla crescita degli stipendi.  

Gli ultimi dati sull’inflazione potrebbero fungere da conferma dei recenti indicatori per la Federal Reserve. La banca centrale statunitense potrebbe procedere ad un altro aumento dei tassi di interesse dello 0,75%.

Quella di oggi è l’ultima importante pubblicazione di dati sui cui potrà basarsi la Fed prima di prendere la sua decisione sui tassi, prevista in occasione della prossima riunione del 20 settembre.

“Manterremo questo impegno per tutto il tempo necessario ad abbassare l’inflazione”, ha dichiarato la scorsa settimana la vicepresidente della Fed Lael Brainard

“La politica monetaria dovrà essere restrittiva per un po’ di tempo per garantire che l’inflazione stia scendendo verso l’obiettivo. L’ambiente economico è altamente incerto e il percorso della politica monetaria dipenderà dai dati”, ha aggiunto Brainard.

Movimento dei prezzi

Al momento della pubblicazione, lo SPY era in calo del 2,61% a 400,23 dollari. Dati di Benzinga Pro.

Foto tramite Pixabay

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