Apple alza i prezzi di app e acquisti in-app

La mossa del colosso di Cupertino è finalizzata a compensare il deprezzamento delle valute locali di diverse nazioni rispetto al dollaro  

Apple alza i prezzi di app e acquisti in-app
2' di lettura

Apple, Inc. (NASDAQ:AAPL) prevede di aumentare i prezzi delle app e degli acquisti in-app sull’App Store in diversi Paesi asiatici ed europei già dal prossimo mese, come indica un rapporto dell’azienda agli sviluppatori.  

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Cosa è successo 

Cupertino ha affermato che gli aumenti verranno applicati in Cile, Egitto, Giappone, Malesia, Pakistan, Polonia, Corea del Sud, Svezia, Vietnam e in tutti i territori che utilizzano l’euro. I prezzi modificati entreranno in vigore dal 5 ottobre.

La mossa sarebbe stata innescata dal deprezzamento delle valute locali rispetto al dollaro USA, come riporta Bloomberg. Apple ha affermato che in Vietnam gli aumenti riflettono anche le nuove normative sulla riscossione dell’IVA e dell’imposta sul reddito delle società.

Comunque, gli aumenti dei prezzi non saranno applicati agli abbonamenti con rinnovo automatico. L’azienda ha anche fornito agli sviluppatori i grafici aggiornati con le fasce di prezzo.

I rialzi proposti in Giappone sono stati particolarmente pronunciati, con un aumento previsto del 30%, ha osservato Bloomberg. Dall’inizio del 2022 lo yen si è deprezzato di circa il 25% rispetto al dollaro USA. Nei primi mesi di quest’anno Apple ha aumentato i prezzi dei suoi prodotti hardware come iPad e iPhone in Giappone, citando una disparità di valuta.

Anche l’euro si è indebolito, avendo perso circa il 12% rispetto al dollaro da inizio anno. Attualmente le due valute scambiano quasi alla pari.

Leggi anche: Apple, App Store riuscirà a superare le sfide normative? 

Il punto di vista di Benzinga 

L’ultima mossa di Apple contribuisce a spargere sale sulle ferite dei clienti, dato che il prezzo medio degli acquisti in-app su iOS è aumentato di oltre il 40% dall’anno scorso, secondo apptopia.

Data la prospettiva che il dollaro rimanga forte almeno nel breve e medio termine, data la posizione ostinata della Federal Reserve in materia di tassi di interesse, potrebbe esserci ulteriore sofferenza all’orizzonte per gli utenti Apple. 

Per Cupertino potrebbe essere difficile bilanciare prezzi e domanda in un ambiente economico incerto. I risultati del trimestre di giugno hanno mostrato che i ricavi dei servizi sono risultati leggermente inferiori alle stime. 

Movimento dei prezzi

Al momento della pubblicazione, nella sessione pre-market di martedì, le azioni Apple cedevano lo 0,54% a 153,64 dollari. Dati di Benzinga Pro.

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