I green bond continuano a offrire protezione ma serve selezione

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Gli esperti di AllianceBernstein spiegano con la maggior ampiezza e diversificazione dell’offerta la ridotta sovraperformance del 2022, per cui il ruolo difensivo resta ma bisogna selezionare e valutare ogni emissione

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I green bond si erano guadagnati la reputazione di offrire una miglior protezione dai ribassi rispetto alle obbligazioni tradizionali, ma nella flessione del mercato di quest’anno, non tutti i green hanno lo hanno evidenziato. L’ampia dispersione delle performance osservata da inizio anno indica agli investitori di adottare un approccio attivo. Dato l’alto numero di green bond in circolazione, hanno bisogno di informazioni più precise per distinguere tra i diversi tipi e comprendere più a fondo le caratteristiche di performance.

CAPIRE LA NATURA DEL ‘GREENIUM’

Lo mette in rilievo AllianceBernstein in un blog sull’Investimento Responsabile titolato “Capire la performance dei green bond con i mercati in calo”, firmato da Erin Bigley, CFA, Head Fixed Income Responsible Investing, Tiffanie Wong, CFA, Director Fixed Income Responsible Investing Portfolio Management; Director US Investment-Grade Credit, Patrick O’Connell, CFA, Director Fixed Income Responsible Investing Research, e Markus Peters, Senior Investment Strategist Fixed Income. Per gli esperti della grande casa, è importante per l’investitore obbligazionario capire la natura del “greenium”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.