La crisi dei mercati è colpa di Covid e Putin, non certo della Fed

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Le banche centrali hanno commesso errori, sono andate lunghe nell’immettere soldi per l’emergenza pandemica. Ma la guerra è arrivata imprevista e ha esasperato l’inflazione, che ora la Fed sta combattendo. La storia dirà che le banche centrali hanno avuto ruolo importante in questi anni difficili

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Capita spesso di vedere attaccare in modo pesante le banche centrali e il loro operato in questi anni difficili sui mercati. Vengono messe sul banco degli imputati, come se fosse tutto colpa loro. A volte pure con dietrologie e letture complottiste che sembrano più roba da congreghe di terrapiattisti che analisi macroeconomiche. Si accusa la Federal Reserve di aver sbagliato tutto e quindi portato alla crisi dei mercati che stiamo vivendo. Ma è davvero così? No, non è così.

COVID E PUTIN HANNO AFFOSSATO I MERCATI

Partiamo da un punto che dovrebbe essere intuitivo, ma evidentemente non lo è: anche sui mercati nel 2020 si è improvvisamente abbattuta una pandemia (che non capitava da un secolo) e poi nel 2022 si è improvvisamente abbattuta una guerra in piena Europa, con la criminale invasione della libera e sovrana Ucraina da parte di Putin (con tanti esperti che ancora due giorni prima dell’invasione dicevano che Putin mai sarebbe entrato in Ucraina). Dunque, due fatti assolutamente imprevisti, di portata enorme e vicini nel tempo, di fatto uno dietro l’altro. Questo ha causato anche la pesante e comprensibile crisi sui mercati…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.