Neuberger Berman non si fida dei rally, vede volatilità azionaria anche nel 2023

1' di lettura

Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer—Equities, vede nella resilienza di consumi e economia USA un problema per la Fed. Il manifatturiero continua a soffrire ma i servizi ancora reggono

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Più l’economia, i consumatori e la forza lavoro americani si riveleranno resilienti, più persistente sarà l’inflazione e più dovrà salire il tasso terminale della Fed, che oggi viene indicato sopra quota 5%. Questo rappresenta un forte ostacolo per il recente rally dei mercati azionari, che si trovano tra l’incudine e il martello. Il rally potrebbe benissimo ritrovare slancio e chiudere il 2022 in bellezza, ma probabilmente a un certo punto gli investitori inizieranno a prestare meno attenzione al ritmo dei rialzi dei tassi e più alla potenziale debolezza di economia e utili aziendali.

ECONOMIA E AUTORITA’ TRA INCUDINE E MARTELLO

Neuberger Berman nelle Prospettive settimanali del CIO a cura di Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer—Equities, spiega perché la resilienza dell’economia USA si sta rivelando un vero grattacapo per gli investitori. Il resiliente consumatore statunitense, con un posto apparentemente sicuro nel settore dei servizi, sta diventando rapidamente una specie a rischio. L’inflazione ha costretto molti americani a dare fondo agli ingenti risparmi accumulati nella pandemia e questo potrebbe presto iniziare a intaccare la domanda di servizi. L’economia e le autorità si trovano, secondo Amato, tra l’incudine e il martello: o l’inasprimento monetario e l’inflazione provocheranno un rallentamento, o il rallentamento sarà indotto da una Fed ancor più aggressiva per scongiurare un’inflazione fuori controllo…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.