Pre-market: azioni USA pronte al recupero, ma il mercato è stanco

Uno sguardo ai futures sugli indici statunitensi e ai mercati in generale

Pre-market: azioni USA pronte al recupero, ma il mercato è stanco
4' di lettura

I futures sugli indici statunitensi indicavano chiaramente un’apertura in rialzo da parte delle azioni di Wall Street giovedì, in quella che è la penultima sessione di negoziazione dell’anno.

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Le azioni sono scese mercoledì mentre l’avversione al rischio ha frenato qualsiasi potenziale rimbalzo tecnico. Dopo aver aperto su una nota mista, gli indici principali sono scesi costantemente negli scambi mattutini prima di consolidarsi per un po’. Nel tardo pomeriggio sono emerse nuove vendite, trascinando ulteriormente i listini in rosso.

Dopo mercoledì, il Nasdaq Composite è sceso al livello più basso dal 2 luglio 2020 e l’S&P 500 è tornato ai minimi di inizio novembre.

La performance degli indici statunitensi
Indice Performance (+/-)   Valore
Nasdaq Composite -1,35%   10.213,29
S&P 500 -1,20%   3.783,22
Dow Jones -1,10%   32.875,71

Il sell-off di mercoledì è stato significativo, con i titoli tecnologici, energetici, materiali e immobiliari tra i peggiori.

Commentando i movimenti del mercato, il gestore del fondo Louis Navellier ha dichiarato: “Sui volumi bassi, il mercato sta facendo del suo meglio per mantenere la testa fuori dall’acqua dopo un inizio deludente del rally di Babbo Natale”.

“Il mercato sembra essere esausto, comprensibilmente, non si aspetta più un grande rally tecnico e spera solo di arrivare a venerdì pomeriggio senza ulteriori perdite significative”.

Il sentiment riflette i timori per il prossimo anno, ha suggerito Navellier. “La maggior parte delle incertezze, il Covid in Cina, la guerra in Ucraina, scarse forniture energetiche e banche centrali aggressive ci aspettano dall’altra parte”, ha affermato.

Uno sguardo ai futures sugli indici azionari

La performance degli indici statunitensi di ieri
Indice Performance (+/-)  
Futures sul Nasdaq +0.63%  
Futures sull’S&P 500 +0,32%  
Futures sul Dow Jones +0,18%  
Futures sul Russell 2000 +0,57%  

Al momento della pubblicazione, nella sessione pre-market di giovedì, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) guadagnava lo 0,43% a 378,27 dollari e l’Invesco QQQ Trust (NYSE:QQQ) segnava +0,64% a 261,76 dollari. Dati di Benzinga Pro.

Il calendario economico vede solo un paio di report per la giornata.

Il Dipartimento del Lavoro pubblicherà il consueto rapporto settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione alle 8:30 EST. Gli economisti, in media, si aspettano che il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione salga da 216.000 nella settimana terminata il 17 dicembre a 225.000 nella settimana terminata il 24 dicembre.

L’Energy Information Administration pubblicherà il rapporto settimanale sugli inventari di greggio alle 11 EST.

Il Tesoro metterà all’asta i titoli di Stato con scadenza a 4 e 8 settimane alle 11:30 EST e titoli a 7 anni alle 13:00 EST.

Titoli sotto i riflettori

  • Tesla, Inc. (NASDAQ:TSLA) il titolo stava salendo di oltre il 3% nel trading pre-market.
  • La maggior parte delle scorte di veicoli elettrici è avanzata, con Hyzon Motors, Inc. (NASDAQ:HYZN) a oltre l’8%, Lucid Group (NASDAQ:LCID) in aumento di quasi il 3% e Rivian Automotive, Inc. (NASDAQ:RIVN) in rialzo di oltre il 2%.
  • Anche i titoli tecnologici stavano rimbalzando, guidati da ASML Holding NV (NASDAQ:ASML), SAP AG (NYSE:SAP), Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited (NYSE:TSM), Nvidia Corp. (NASDAQ:NVDA), Qualcomm Inc. (NASDAQ:QCOM) e Amazon, Inc. (NASDAQ: AMZN).
  • I titoli petroliferi BP plc (NYSE:BP), Shell plc (NYSE:SHEL), Exxon Mobil plc (NYSE:XOM), Occidental Petroleum Corp. (NYSE:OXY) e Chevron Corp. (NYSE:CVX) erano tutti in calo.

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Materie prime, altri mercati globali

I futures sul greggio sono scesi per il terzo giorno consecutivo giovedì, con un barile di petrolio di qualità WTI in calo dell’1,79% a 77,55 dollari all’inizio della sessione europea.

Il rendimento dei buoni del tesoro è sceso di 0,02 punti percentuali al 3,867%.

I principali mercati dell’Asia-Pacifico hanno chiuso la sessione di giovedì in netto ribasso, trascinati dalla chiusura poco brillante dei titoli di Wall Street durante la notte. I mercati indiano, indonesiano e malese, invece, hanno contrastato la tendenza al ribasso. Le azioni europee sono scambiavano contrastate in tarda mattinata.

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