5 motivi per affidarsi ai titoli value nel 2023

L'analista di Bank of America Alex Makedon prende in esame i titoli value e gli indicatori della loro performance

5 motivi per affidarsi ai titoli value nel 2023
2' di lettura

I titoli value hanno sovraperformato i titoli growth nel 2022 e l’analista di Bank of America Alex Makedon ha dichiarato giovedì che gli investitori possono aspettarsi qualcosa di simile nel 2023.

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Mentre l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è sulla buona strada per chiudere il 2022 in calo di quasi il 20%, i titoli value hanno resistito relativamente bene. In effetti, l’ETF Vanguard Value Index Fund (NYSE:VTV) è in calo solo del 4,3% da inizio anno, mentre l’ETF Vanguard Growth Index Fund (NYSE:VUG) è in calo del 33,4%, spinto al ribasso dall’aumento dei tassi di interesse.

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Motivi per acquistare titoli value

Makedon ha elencato almeno cinque motivi per cui gli investitori dovrebbero «mantenere i value» nel 2023:

  • I titoli growth rimangono sopravvalutati rispetto ai titoli value in base a metriche storiche.
  • I titoli value rimangono sottopesati tra i gestori attivi.
  • Durante i periodi di elevata inflazione, i titoli value hanno storicamente sovraperformato i titoli growth fino a 12 mesi dopo il ritorno dell’inflazione ai livelli normali.
  • Quando l’inflazione è elevata, i titoli value hanno storicamente sovraperformato quelli growth per circa un anno dopo che la Federal Reserve ha smesso di alzare i tassi di interesse.
  • I titoli value hanno registrato una sovraperformance durante i periodi di volatilità dei tassi di interesse.

Makedon ha anche affermato che i dividendi potrebbero rappresentare una quota maggiore dei rendimenti nel 2023.

«Il contributo dei dividendi ai rendimenti è rimasto indietro nell’ultimo decennio, ma il ritorno alla normalità storica implicherebbe che > 50% dei rendimenti totali proverrà dai guadagni rispetto a 14% oggi», ha detto.

L’analista una forte domanda di titoli con dividendi considerando che molti di essi sono sottovalutati e sottoposseduti dagli investitori istituzionali.

Il punto di vista di Benzinga

Se i tassi di interesse sono responsabili della sovraperformance dei titoli value nel 2022, non c’è certo motivo per cui gli investitori si aspettano una ripresa nel 2023. Il mercato obbligazionario prevede un altro aumento dello 0,5% dei tassi di interesse nel primo trimestre e non prevede un taglio dei tassi almeno fino a dicembre 2023. 

Foto tramite Pixabay

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