BlueBay resta cauta sulle obbligazioni: bene finora Meloni, ma BTP sotto osservazione

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Mark Dowding, CIO di BlueBay, ritiene prematuro dichiarare in anticipo la fine del clima difficile per i mercati finanziari. Visione tattica sul 2023, le banche centrali resteranno caute nell’allentare la presa

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Per quanto riguarda il mercato del debito nella periferia dell’euro, le prospettive di BlueBay sono piuttosto caute. Secondo il CIO Mark Dowding, finora il nuovo governo Meloni in Italia ha fatto e detto molte cose corrette, ma da qui in poi lo scenario macro potrebbe diventare più impegnativo. Dowding nota che l’economia italiana rimane fondamentalmente debole mentre emerge crescente irritazione per la politica aggressiva della BCE. I rialzi dei tassi rischiano di innescare nuove preoccupazioni sulla sostenibilità dei BTP. Il loro rendimento medio è passato dallo 0,75% al 3,99% in 12 mesi, e anche se la durata media di 6,2 anni implica tempi lunghi di trasferimento nei costi del debito.

SPREAD BTP SOTTO 200 PUO’ ESSERE OPPORTUNITA’

Nel frattempo, prosegue Dowding, se i BTP a 10 anni dovessero superare il 5%, si potrebbe assistere a un’accelerazione delle preoccupazioni degli investitori internazionali, poiché non è chiaro se, in questo caso, il meccanismo di protezione che va sotto la sigla TPI, annunciato dalla BCE, sarà in grado di attenuare i rischi di frammentazione. Per il momento BlueBay ha una posizione neutrale sui BTP sin da prima delle elezioni, ma ritiene che uno spread inferiore a 200 punti base sulle scadenze a 10 anni possa rappresentare un’interessante opportunità di ingresso per poi tornare a una posizione corta

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.