Per PGIM Fixed Income c’è un’inversione di tendenza degli aspetti negativi per le obbligazioni

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Secondo PGIM Fixed Income non appena le banche centrali sposteranno l’attenzione dal contrasto all’inflazione al sostegno alla ripresa economica le obbligazioni a spread dovrebbero registrare buone performance

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Il 2023 è iniziato ancora all’insegna dell’incertezza e con molteplici fattori economici negativi sul tavolo. Tuttavia gli esperti di PGIM Fixed Income, nel loro report sulle prospettive previsionali relativi al primo trimestre di quest’anno (Q1 23 Quarterly Outlook) suggeriscono di non disperare. Il motivo? Il brutale mercato ribassista delle obbligazioni del 2022 ha generato un premio: l’ elevato livello dei rendimenti.

IL RENDIMENTO È IL FULCRO DELL’INVESTIMENTO OBBLIGAZIONARIO

“Il rendimento rappresenta, ovviamente, il fulcro dell’investimento obbligazionario. I mercati hanno recentemente (e rapidamente) riscoperto livelli di rendimento elevato che non si vedevano da oltre un decennio” riferiscono i manager di PGIM Fixed Income. I quali, tuttavia, ricordano le tante questioni ancora pendenti che potranno alimentare la volatilità sui mercati: l’entità del rallentamento economico, la guerra in Ucraina e i prezzi del gas europeo, l’inasprimento quantitativo della BCE, la pandemia e la riapertura cinese…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.