Migliaia di sistemi informatici in tutto il mondo, compresi quelli negli Stati Uniti, sono stati esposti a un attacco ransomware giorni dopo che una società di software finanziario del Regno Unito, ION, ha segnalato il fatto di essere stata oggetto di un attacco.
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Cosa è successo
Alcuni giorni dopo che la società di trading di derivati nel Regno Unito era stata l’obiettivo di un hack, un attacco ransomware mirato a specifici tipi di software ha esposto migliaia di sistemi informatici a livello globale.
Oltre agli Stati Uniti, sono state colpite anche Francia, Italia e Canada, ha riferito Bloomberg.
Il team francese di risposta alle emergenze informatiche ha dichiarato che la semplice applicazione di patch non proteggerà i sistemi. Gli hacker potrebbero averne approfittato e “rilasciato codice dannoso”.
A questo punto, non è chiaro se qualche gruppo abbia rivendicato la responsabilità dell’ultimo attacco. LockBit era il gruppo dietro l’attacco della scorsa settimana a ION.
I funzionari in Italia si incontreranno lunedì per valutare la situazione e capire come affrontarla.
Perché è importante
Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, LockBit è attivo da gennaio 2020 circa. In questo periodo, la banda ha estorto circa 100 milioni di dollari in richieste di riscatto, osserva il rapporto.
In precedenza, un rapporto di gennaio rilevava che l’estorsione di ransomware è diminuita di almeno il 40% nel 2022, principalmente a causa del rifiuto definitivo delle vittime di pagare gli aggressori. Tuttavia, il numero di ceppi attivi è aumentato in modo significativo.
