Perché Credit Suisse raccomanda un approccio diversificato nella cybersecurity

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Achille Monnet (Credit Suisse) vede favorite le piattaforme dei marchi affermati ma non trascura i fornitori di nuova generazione e le opportunità offerte dall’ampia frammentazione degli operatori del settore

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L’anno scorso le valutazioni dei titoli correlati al tema della cybersicurezza  si sono notevolmente ridimensionate, senza alcuna variazione dei trend strutturali. Credit Suisse ritiene che la crescita del settore dovrebbe continuare a essere più rapida più a lungo. Per queste ragioni l’universo della cybersecurity, che comprende la sicurezza della rete, quella degli endpoint, quella della gestione delle identità, la gestione delle informazioni di sicurezza e la sicurezza dei contenuti, deve essere attentamente esaminato dal momento che i driver di crescita sono agnostici e i confini appaiono sempre più sfumati.

CONNETTIVITÀ, IOT, E PROLIFERAZIONE DEI DATI

“Tra i fattori di maggior rilievo figurano la connettività, internet of things (IoT) e la proliferazione dei dati mentre gli hacker vanno alla ricerca delle vulnerabilità. Questo fa emergere nuovi vettori di attacco e le aziende che li affrontano dovranno innovare con qualità o avere capacità di acquisizione. Riteniamo che ciò spieghi la ragione per la quale abbiamo assistito a una crescita più rapida e più lunga del previsto e il motivo per cui oggi nessun operatore storico detiene più del 3% del mercato” fa sapere Achille Monnet, Equity Research Analyst di Credit Suisse…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.