Vuoi lavorare a ChatGPT con il co-fondatore di OpenAI Sam Altman?

Sam Altman si è rivolto ai suoi follower chiedendo di inviare «prove di abilità eccezionali» per la loro candidatura in azienda

Vuoi lavorare a ChatGPT con il co-fondatore di OpenAI Sam Altman?
1' di lettura

Sam Altman, co-fondatore e CEO di OpenAI, si è rivolto a Twitter per chiedere candidature a persone «brave a fare cose impossibili».

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Cosa è successo

Mercoledì, Altman ha condiviso questa forma unica di candidatura con i suoi 1,3 milioni di follower sul sito di microblogging.

Ha affermato che ChatGPT, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale di OpenAI che ha dato il via a una battaglia sull’intelligenza artificiale tra le grandi aziende tecnologiche, ha una «tabella di marcia ambiziosa» ma è «ostacolato dall’ingegneria».

Ha poi chiesto ai netizen di inviare alcune «prove di abilità eccezionali» nel caso siano «bravi a fare cose impossibili».

Perché è importante

OpenAI sta trainando uno dei settori più scottanti del 2023: l’intelligenza artificiale. Il primo test di chatGPT, che ha preso d’assalto Internet, risale solo a nvembre scorso.

A febbraio, ChatGPT ha registrato il suo 100milionesimo utente, un traguardo raggiunto in soli 64 giorni.

La tecnologia viene utilizzata da esperti, netizen e celebrità: Ryan Reynolds l’ha utilizzata per creare uno spot pubblicitario.

Il mese scorso, il co-fondatore di Microsoft Bill Gates ha elogiato ChatGPT definendolo significativo quanto l’invenzione di Internet.