L’India può davvero diventare la nuova Cina?

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Erik Lueth, Global Emerging Market Economist di LGIM, analizza le condizioni che potrebbero portare l’India a prendere il posto della Cina nello scacchiere economico mondiale: l’influenza degli Usa

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Dopo aver esplorato i settori IT e dei servizi in rapida crescita dell’India e il ruolo che potrebbero svolgere nello sviluppo del paese, gli esperti di Legal & General Investment Management (LGIM) hanno approfondito il cosiddetto “friend-shoring”. Si tratta, in particolare, dell’adeguamento delle catene di produzione e approvvigionamento delle aziende globali per favorire l’India, alla luce delle crescenti tensioni geopolitiche tra Cina e Occidente.

APPLE, SAMSUNG, VEDANTA, FOXCONN E LOCKHEED MARTIN

“Di recente” fa sapere Erik Lueth, Global Emerging Market Economist di LGIM “diverse aziende di alto profilo hanno ampliato la loro capacità produttiva in India. Apple, per esempio, prevede di spostare il 25% della sua produzione di iPhone in India entro il 2025, un netto incremento rispetto all’attuale 6%. Samsung, invece, prevede di investire 356 miliardi di dollari in 5 anni e creare 80.000 posti di lavoro nel settore dei semiconduttori e in quello biofarmaceutico. Vedanta e Foxconn hanno annunciato che investiranno 19,5 miliardi di dollari in un impianto di semiconduttori e schermi, mentre Lockheed Martin e Tata hanno firmato un accordo per la produzione di caccia F-16 in India”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.