Per Schroders la riapertura della Cina non porterà grandi vantaggi all’economia globale

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David Rees, Senior Emerging Markets Economist di Schroders analizza le opportunità per l’economia globale derivanti dalla fine della politica Zero Covid cinese e dalla conseguente riapertura

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Migliorano le prospettive della Cina dopa la fine della politica Zero Covid. Le prime indicazioni derivanti dai dati ad alta frequenza e dai PMI di gennaio indicano una forte ripresa dell’attività dei settori dei servizi. L’impatto sul settore manifatturiero invece è stato limitato dalla debolezza della domanda esterna, mentre le transizioni immobiliari si sono arenate.

I SERVIZI SPINGONO LA RIPRESA IN CINA

Il settore dei servizi cinesi è stato ostacolato dalla politica Zero- Covid negli ultimi due anni perché le restrizioni hanno limitato gli spostamenti. Secondo David Rees, Senior Emerging Markets Economist di Schroders, anche la Cina probabilmente sperimenterà il fenomeno del revenge spending come è accaduto alla maggior parte delle economie nel mondo dopo la fine delle misure anti Covid. Differentemente dalle altre economie dei Paesi sviluppati, le famiglie cinesi non dispongono di un’enorme riserva di risparmi cui attingere per finanziare consumi sfrenati. Nonostante il tasso di risparmio sia aumentato, gli aiuti in Cina sono andati più dal lato dell’offerta che alle famiglie attraverso aiuti diretti, come  è accaduto negli Stati Uniti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.