Azioni volatili mentre l’inflazione CPI rassicura

Dopo l'aumento dell'IPC core del 6% in febbraio, ora l'attenzione si sposta sulla prossima decisione della Fed

Azioni volatili mentre l’inflazione CPI rassicura
2' di lettura

L’SPDR S&P 500 (NYSE:SPY) si sta muovendo in rialzo dopo che il Dipartimento del Lavoro ha registrato un aumento del 6% su base annua dell’indice dei prezzi al consumo per febbraio.

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Cosa c’è da sapere 

L’IPC core è aumentato del 6% a febbraio, in calo rispetto al 6,4% di gennaio, secondo i dati riportati giovedì dal Dipartimento del lavoro. La lettura dell’inflazione è in linea con le stime medie degli economisti.

Su base mensile, l’IPC è aumentato dello 0,4%, anch’esso in linea con le stime. L’IPC core ha superato le aspettative su base mensile, aumentando dello 0,5% contro una stima dello 0,4%. 

L’inflazione core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è aumentata del 5,5% il mese scorso, in linea con le stime degli economisti.

Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che i prezzi dell’energia sono aumentati dell’5,2% anno su anno, mentre i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 9,5%.

Perché è importante

Questo dato è probabilmente un altro segnale che la Federal Reserve opterà per un aumento dei tassi meno aggressivo alla sua prossima riunione alla fine di questo mese. 

Le probabilità di un aumento dello 0,5% sono aumentate costantemente la scorsa settimana tra il rapporto semestrale sulla politica monetaria della Fed e i commenti aggressivi del presidente della Fed Jerome Powell prima che una serie di corse agli sportelli cambiassero completamente le aspettative del mercato.

Il più grande crollo bancario dalla crisi finanziaria del 2008 è stato guidato dalla crisi di liquidità di SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB) la scorsa settimana, e sebbene i clienti siano stati tratti in salvo, la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC) ha chiuso la banca e l’ha collocata sotto amministrazione controllata.

C’è una persistente incertezza sul potenziale contagio nel resto del settore finanziario a causa del rapido aumento dei tassi di interesse, il che ha abbassato le proiezioni verso un aumento dello 0,25%.

Powell ha inoltre notato nei suoi scambi con il Congresso della scorsa settimana l’intenzione ad “esaminare” i dati CPI di martedì sottolineandone l’importanza.

“Non abbiamo preso alcuna decisione sulla riunione di marzo. Non lo faremo fino a quando non vedremo gli altri dati”, ha detto Powell. 

I dati dell’IPC di martedì sembra costituire un argomento forte per chi prevede un aumento dei tassi dello 0,25% al massimo in occasione della prossima riunione della Fed del 22 marzo. 

Movimento dei prezzi

Lo SPY era in rialzo dello 0,51% a 387,33 dollari nel momento in cui scriviamo, dati di Benzinga Pro.

Foto tramite Shutterstock