Le crisi bancarie non sono sistemiche ma la gestione del rischio torna vitale

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La lotta all’inflazione rende impraticabile il soccorso della liquidità delle banche centrali e una gestione attiva del rischio diventa la priorità per gli investitori e le stesse banche per adattarsi al cambio di regime

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Alla fine, il caso della Silicon Valley Bank e dintorni si può forse iscrivere tra i danni collaterali dall’impreparazione a fronteggiare il nuovo contesto che dall’inizio dell’anno scorso ha preso il posto del vecchio scenario durato una ventina d’anni, fatto di bassa inflazione, denaro a costo zero o quasi e liquidità fin troppo abbondante. Un mondo nuovo che la ‘banca delle star’ degli investitori miliardari in start up tecnologiche ha affrontato per quasi un anno intero priva di un ‘risk chief officer’ vale a dire un responsabile del rischio, senza che i regolatori avessero niente da dire. Il rischio c’era ed era pesante, fatto della miscela micidiale di inflazione elevata e tenace e di una Fed costretta a contrastarla con la raffica più rapida di sempre di rialzi dei tassi. Un ambiente tossico per le obbligazioni, anche per le più sicure del mondo come i Treasury di cui era piena la SVB, che imponeva di proteggere il portafoglio con gli strumenti appropriati, che non mancano, tanto più che la corsa ai depositi imponeva di smobilizzare per reperire liquidità.

GESTIONE “AMATORIALE” E CONTROLLI TROPPO DEBOLI

Nessuna crisi sistemica ma solo una gestione ‘amatoriale’ e una cecità colpevole delle autorità preposte a controllare. Ma ha comunque scatenato gli allarmi sulla ‘nuova Lehman’ che ha spaventato gli investitori anche in Europa, dove sono scattate soprattutto le prese di profitto dopo il rally poderoso dei titoli bancari di inizio anno. Alla fine, almeno per ora, il bilancio è una sostanziale parità per le azioni bancarie europee, tornate dove erano partite il 2 gennaio, mentre per quelle americane la batosta è stata più severa, con una perlidita a doppia cifra, come mostrano i due grafici qui sotto…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.