Fatti pagare da OpenAI per hackerare ChatGPT

La società madre di ChatGPT ha lanciato un programma di Bug Bounty dopo il divieto in Italia

Fatti pagare da OpenAI per hackerare ChatGPT
1' di lettura

A seguito del divieto in Italia, OpenAI, la società responsabile del popolare chatbot ChatGPT, ha invitato gli utenti a scoprire difetti nei suoi sistemi di intelligenza artificiale, offrendo una ricompensa massima di 20.000 dollari.

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Cosa è successo

La Bug Bounty Initiative di OpenAI premia le persone in base alla gravità dei bug segnalati. Il programma inizia con una ricompensa base compresa tra 200 e 6.500 dollari per ogni vulnerabilità identificata.

La società ha dichiarato: «Per incentivare i test e come segno del nostro apprezzamento, offriremo premi in denaro in base alla gravità e all’impatto dei problemi segnalati. I nostri premi vanno da 200 dollari per problemi di bassa gravità fino a 20.000 dollari per le scoperte eccezionali».

Sebbene OpenAI abbia invitato ricercatori di sicurezza e hacker etici a segnalare vulnerabilità, bug o falle di sicurezza nei suoi sistemi, l’azienda ha severamente vietato questioni relative al contenuto dei prompt e delle risposte dei modelli.

Ciò include jailbreak e bypass di sicurezza come i prompt del DAN, il far dire cose cattive al modello o la scrittura di codici dannosi.

Perché è importante

OpenAI non è la prima azienda che ha adottato un programma di bug bounty. Aziende tecnologiche come Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META) spesso adottano questo approccio per incoraggiare gli utenti a segnalare bug nei propri software.

Nel frattempo, l’Italia è ora il primo paese occidentale a vietare ChatGPT, citando preoccupazioni sui problemi di privacy legati al modello.