Borse europee estendono i ribassi per la terza seduta, bancari pesanti a Milano

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L’incertezza sui negoziati per il tetto al debito federale USA continuano a pesare sul sentiment degli investitori mentre proseguono le vendite sui titoli del lusso in Europa e a Milano su timori di tenuta della domanda cinese

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Le principali Borse europee estendono i ribassi accusati nelle prime due sedute della settimana e si avviano a incassare il più pesante calo giornaliero da due mesi. Sul sentiment degli investitori continuano a pesare le incertezze che circondano i negoziati sul tetto al debito federale USA tra Democratici e Repubblicani mentre si avvicina la scadenza del 1° giugno indicata da Janet Yellen. Pesante anche il settore del lusso su timori che la nuova ondata di Covid possa frenare la domanda cinese, con vendite su LVMH e Richemont, mentre anche il settore real estate e l’auto finiscono nel mirino dei venditori.

Anche a Milano l’indice FTSE cede pesantemente e scivola in area 26.500 punti, con i titoli del lusso ancora nel mirino dopo le vendite di ieri. Particolarmente pesanti i bancari con MPS, Bper e Unicredit, su timori legati alla liquidità in vista del venir meno dei finanziamenti agevolati da parte della Bce. In netto calo anche Leonardo e Pirelli. Pesano in generale anche le prese di beneficio su tutto il listino dopo l’ingente distribuzione dividendi.

Sul mercato valutario, l’euro scambia sopra quota 1,07 contro dollaro, mentre si muovono in leggero calo i rendimenti dei principali titoli di Stato, con i Btp a 10 anni sopra il 4,3% e il Bund tedesco sopra il 2,4%. Tra le commodity il prezzo del petrolio si muove ancora in deciso rialzo intorno al 2% sia nella versione WTI, che passa di mano sopra i 74 dollari, e il Brent sopra i 78 dollari.

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.