Il report di Bank of America Private Bank in attesa di nuove schiarite. Occhi puntati sul Tefaf di New York
Prezzi troppo alti, oppure acquirenti affaticati? E’ il dilemma del mondo dell’arte, che ha assistito a un 2023 in frenata. Un risposta potrebbe arrivare dall’esito del Tefaf (The European Fine Art Fair) di New York, la prestigiosa kermesse che da Maastricht, suo quartier generale, si sposta per l’edizione americana focalizzata su moderno e contemporaneo. Un appuntamento prestigioso che si terrà tra le sale d’epoca del Park Avenue Armory, nel cuore di Manhattan, dal 10 al 14maggio con opere d’arte, design, gioielli e antichità eccezionali del XX e XI secolo. Un osservatorio privilegiato per capire dove va il mercato. Per l’occasione Bank of America Private Bank ha presentato un report, per indagare i nuovi trend e fare luce sull’andamento futuro.
LA BOLLA SI SGONFIA
Assistiamo indubbiamente a uno sgonfiamento dei prezzi che avevano raggiunto l’apice nel 2021, una rivalutazione molto attesa dei massimi indiscriminati e senza precedenti dell’era pandemica. Non si parla di scoppio della bolla, ma ci siamo vicini. Il mercato, infatti è ancora alla ricerca di un equilibrio dei prezzi, tra forze contrastanti che cercano di spostare il peso da un lato all’altro della bilancia. Gli acquirenti continuano ad aspettarsi prezzi più bassi sia nelle aste che nelle transazioni dirette in galleria. I venditori, dal canto loro, preferiscono continuare a detenere le vendite discrezionali fino a quando la domanda non riguadagnerà posizioni…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.