La spinta di Christine Lagarde verso un “euro globale” è ambiziosa. Tuttavia i dati attuali mostrano che gli investitori preferiscono l’oro alle prospettive di un ruolo internazionale più ampio dell’euro
Un ambizioso passo avanti per il futuro dell’euro come riserva globale. Può esserlo, secondo Radoslav Valkov, Associate Quantitative Researcher di Man Numeric, e Diana Zheng, Senior Quantitative Researcher, Man Numeric (parte di Man Group), la dichiarazione della presidente della BCE Christine Lagarde sul momento dell’”euro globale”, pubblicata sul Financial Times lo scorso 17 giugno.
EURO, LA DE-DOLLARIZZAZIONE HA TEMPI LUNGHI
“Il dominio del dollaro potrebbe aver mostrato delle debolezze ma il processo di de-dollarizzazione ha tempi lunghi anche perché i mercati finanziari grandi e liquidi, la convenience yield e lo status di rifugio sicuro a livello mondiale continuano a favorire il biglietto verde” riferiscono i due manager. Nel frattempo l’euro presenta punti di debolezza e di forza. I tre pilastri su cui si basano i fattori favorevoli sono: geopolitico, economico e giuridico…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.