Secondo La Financière de l’Echiquier, la distensione rappresenta una pausa significativa dopo mesi di tensioni commerciali ed elimina il rischio volatilità. Da capire quali saranno le ripercussioni nel tempo
Xi Jinping e Donald Trump hanno firmato a Busan l’accordo Usa-Cina che potrebbe diventare un passaggio cruciale nella dinamica tra le due superpotenze. L’incontro in Corea del Sud si è concluso con un’intesa che, seppur temporanea e ancora senza dettagli formali definitivi, sancisce una tregua nella guerra commerciale che ha dominato gli ultimi mesi e alimentato incertezza sui mercati internazionali. Come spiega Clément Inbona, Fund Manager di La Financière de l’Echiquier, “Xi Jinping e Donald Trump, i due uomini più potenti del mondo, si sono incontrati per porre fine ai loro diverbi. Dopo settimane in cui si erano scontrati a distanza sembrano aver, almeno per ora, sotterrato l’ascia di guerra con un accordo tra le parti, sulla sostanza innanzitutto, mentre la forma seguirà nelle prossime settimane“. Una de-escalation che arriva dopo sei mesi di tensioni crescenti e segnala un cambiamento importante nello scenario geopolitico.
ACCORDO USA-CINA, I PUNTI CHIAVE DELLA TREGUA
L’intesa tocca dossier strategici per entrambe le parti. Come ricorda Inbona, “Pechino accetta di sospendere le restrizioni all’esportazione di terre rare per un anno impegnandosi ad acquistare ingenti quantità di soia americana. Rafforzerà inoltre la lotta contro la produzione di precursori chimici del fentanil“. Dal canto suo, Washington farà un passo indietro sul fronte tariffario. “Ridurrà i dazi sui prodotti cinesi del 10%, attestati mediamente al 30%, e allenterà alcune restrizioni che gravavano sull’esportazione di chip elettronici verso l’Impero di Mezzo”.
Una tregua condizionata, che però ricalibra le forze in campo dopo mesi di escalation…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.