Pfizer Inc. (NYSE:PFE) e il suo partner tedesco BioNTech SE (NASDAQ:BNTX) hanno dichiarato di voler fornire 500 milioni di dosi del loro vaccino anti-Covid al governo degli Stati Uniti da donare alle “nazioni più povere”.
Cosa è successo Le due società hanno dichiarato che forniranno i 500 milioni di dosi di vaccino al governo degli Stati Uniti a un prezzo no profit; le aziende forniranno 200 milioni di dosi quest’anno e 300 milioni di dosi nella prima metà del 2022. Le consegne dei primi 200 milioni di dosi inizieranno questo agosto.
I vaccini saranno donati dal governo USA a circa 100 Paesi a reddito basso e medio-basso, compresi quelli dell’Unione Africana, attraverso la COVAX Facility; il programma vaccinale COVAX è sostenuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alleanza Globale per le Vaccinazioni (GAVI).
Queste dosi rientrano nell’ambito dell’impegno precedentemente annunciato da Pfizer e BioNTech di fornire due miliardi di dosi di vaccino anti-Covid ai Paesi a basso e medio reddito nel corso dei prossimi 18 mesi.
Perché è importante Il governo degli Stati Uniti è stato sottoposto a crescenti pressioni affinché condividesse le sue scorte di vaccini in eccesso con le altri Paesi che stanno lottando con un aumento dei casi di coronavirus; la campagna di vaccinazione degli Stati Uniti risulta già una delle più riuscite al mondo.
Mercoledì è stato riferito da Reuters che l’amministrazione Biden prevede di acquistare 500 milioni di dosi del vaccino anti-Covid a RNA messaggero di Pfizer da donare e condividere con i Paesi poveri di risorse e duramente colpiti dal COVID-19 nel tentativo di sconfiggere la pandemia.
Movimento dei prezzi Mercoledì le azioni Pfizer hanno chiuso in rialzo del 2,5% a 39,81 dollari e le azioni BioNTech hanno chiuso con un aumento del 9,5% a 241,49 dollari.