Dall’Osservatorio Edufin promosso da Pictet Asset Management emerge un sempre maggiore interesse per le tematiche economiche e di investimento mentre i social network si consolidano come canali di informazione finanziaria
L’educazione finanziaria rappresenta uno strumento fondamentale per la realizzazione dei propri progetti di vita nel lungo termine. Cresce infatti la volontà di approfondire i temi economici e finanziari, anche se tra i risparmiatori italiani persiste una certa “confusione” nel navigare i troppi contenuti disponibili e nel riconoscere fonti e referenti affidabili. Sono alcune delle principali evidenze emerse dalla quinta edizione dell’Osservatorio Edufin, ricerca realizzata da Pictet AM sotto la Direzione di Nicola Ronchetti, Fondatore e CEO di FINER Finance Explorer, Istituto di ricerca specializzato in ambito finanziario.
TROVARE CONTENUTI ADEGUATI RESTA UN PROBLEMA
Tornando ai risultati dell’indagine, la finanza interessa a tutti, ma trovare contenuti adeguati resta un problema. Infatti da un lato, il 41% del campione si aggiorna quotidianamente o settimanalmente, contro il 33% del 2022. Dall’altro, invece, si osserva come negli ultimi 4 anni, la percentuale di quanti dichiarano di non trovare contenuti o referenti adeguati sia raddoppiata, dal 22% al 43%. Tra gli strumenti per informarsi, i social sono oggi il canale principale per tutte le generazioni. Il loro utilizzo, dal 15% del campione nel 2021, si attesta ora al 42%: seguono gli eventi digitali (scelti dal 21%). Prosegue invece il declino dei canali “analogici”: stampa, tv ed eventi fisici – scelti dal 41% del campione nel 2021 – oggi sono indicati da solo il 20%. Due intervistati su tre segnalano poi il desiderio di apprendere secondo i formati più in voga sui social network: i video brevi…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.