Secondo Columbia Threadneedle Investments, l’effetto combinato pandemia-Brexit ha penalizzato oltre il dovuto i titoli del mercato azionario britannico, che ora potrebbero riservare sorprese positive
Come gli altri mercati azionari del mondo, anche quello britannico è stato duramente colpito durante l’esplosione della pandemia. Ma a differenza degli altri mercati azionari del mondo, Londra ha dovuto fare i conti anche con i mesi convulsi delle negoziazioni finali per la Brexit. Questa combinazione di colpi ha mandato definitivamente ko il già provato pugile britannico? Secondo Richard Colwell di Columbia Threadneedle investments, la risposta è no. Anzi, il pugile britannico è tornato all’angolo per riprendere fiato e preparare la riscossa.
SCONTO MEDIO DEL 40%
“In generale, le società internazionali quotate nel Regno Unito presentano uno sconto pari a due volte quello che avrebbero se fossero quotate in Europa o negli Stati Uniti e uno sconto medio del 40% rispetto all’MSCI World”, spiega Colwell, che in Columbia Threadneedle investments ricopre la carica di responsabile azioni britanniche. Il Regno Unito continua a non incontrare il favore degli investitori, ma secondo l’esperto ciò crea opportunità interessanti di investimento. Tuttavia, secondo Colwell, “la finestra per sfruttare questo valore potenziale si sta chiudendo, ora che c’è maggiore chiarezza circa la Brexit”: le attività di fusione e acquisizione sta accelerando, ma a quanto pare solo le società statunitensi e di private equity hanno capito che per sfruttare al massimo questo spazio bisogna agire in fretta…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.