L’accusa contro l’azienda americana è di non aver favorito, per quasi 10 anni, di scaricare servizi di streaming musicali più economici per tutelare Apple Music. Ma da Cupertino replicano: “L’Ue non ha fornito prove credibili ai danni dei consumatori. La sanzione favorisce solo Spotify, azienda europea”
Il titolo di Apple a Wall Street cede l’1,5% nel premercato, dopo che l’Antitrust dell’Union europea ha inflitto una multa record da 1,8 miliardi di euro alla società di Cupertino per violazioni alle regole sulla concorrenza con i servizi di streaming musicale. È la prima maxi sanzione per l’azienda americana. Secondo quanto emerso dall’indagine, Apple bloccava agli sviluppatori di app la possibilità di informare gli utenti possessori di iPhone e iPad dell’esistenza di servizi di streaming musicali alternativi e più economici, per avvantaggiare Apple Music. Una posizione illegale secondo le norme antitrust europee.
UNA DELLE MULTE PIÙ ALTE IN EUROPA
Nel fissare l’importo dell’ammenda, la Commissione ha tenuto conto della gravità e della durata dell’infrazione, protrattasi per quasi 10 anni, oltre che del fatturato totale e della capitalizzazione di mercato di Apple. E ha inoltre tenuto conto del fatto che l’azienda “ha fornito informazioni errate nell’ambito del procedimento amministrativo”. Inoltre, la Commissione ha deciso di aggiungere all’importo di base dell’ammenda un’ulteriore somma forfettaria di 1,8 miliardi di euro per garantire che l’ammenda complessiva inflitta ad Apple sia sufficientemente deterrente. Quella di oggi è una delle multe più alte comminate dalla Ue…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.