Volatilità azionaria contenuta, l’economia Usa resta forte, incognite su inflazione e Fed. L’impatto di una vittoria di Trump o Harris potrebbe essere più forte sulle Borse globali, esposte alla geopolitica
Alla vigilia del cruciale voto di martedì 5 novembre, che sarà seguito il giorno dopo dalla penultima riunione della Fed del 2024, i mercati azionari archiviano un trimestre di bassa volatilità, con l’eccezione delle turbolenze di inizio agosto originate in Giappone e qualche sussulto un paio di giorni fa a Wall Street, rientrato nel finale della settimana. Nella Borsa Usa sembrano fronteggiarsi due forze opposte, da un lato chi preferisce prendere profitto dopo la corsa al rialzo di quest’anno mettendosi al riparo da possibili sorprese sgradite, e chi invece, come è successo venerdì 31 ottobre, compra sugli storni ritenendo i prezzi convenienti nonostante le valutazioni elevate, ormai anche fuori dalla cerchia dei Magnifici 7. Diversa la situazione sul mercato obbligazionario, che vede il rendimento dei Treasury a 10 anni viaggiare al 4,36%, ai massimi da luglio, dopo una corsa di sette settimane di seguito, la più lunga da ottobre 2022.
LA CORSA DEI RENDIMENTI DEI TREASURY
Evidentemente l’inflazione non è solo la principale preoccupazione che affligge Main Street alla vigilia del voto, come sottolineato la settimana scorsa su Financialounge, ma desta nervosismo anche tra gli investitori in reddito fisso, anche perché l’ultimo dato sull’occupazione Usa ha infittito la nebbia sulle prossime mosse della Fed, alle prese con un’economia che corre più forte del resto del mondo e due agende presidenziali cariche di spesa pubblica. Il che vuol dire che il Tesoro americano dovrà probabilmente pagare un premio più alto a chi compra i suoi titoli, con effetti collaterali anche sull’inflazione. Utili societari solidi, in un trend che si sta allargando a tutto il listino, anche oltre il cerchio magico dei Magnifici 7, fanno premio rispetto alle incertezze elettorali…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.