Nel complesso RBC BlueBay è fiduciosa nella capacità di Taiwan di mantenere la propria posizione competitiva nelle catene di approvvigionamento globali, soprattutto nell’ambito delle forniture tecnologiche
Negli ultimi vent’anni, il surplus delle partite correnti di Taiwan è cresciuto dal 2% al 14% del Pil, il secondo maggiore al mondo, grazie alla competitività del Paese, basata su innovazione, eccellenza manifatturiera e, soprattutto, fiducia. A questo proposito, Guido Giammattei, EM Equity Portfolio Manager, RBC BlueBay, si chiede se le aziende di Taiwan saranno in grado di migliorare o mantenere le loro posizioni competitive nelle catene di fornitura globali.
RISCHI GEOPOLITICI E REPUTAZIONALI
“Molti clienti statunitensi ed europei, negli ultimi dieci anni, hanno esercitato pressioni sulle aziende di Taiwan per limitare i rischi, tra cui quelli geopolitici e reputazionali, in relazione all’ambito ESG. Tali aziende si trovano quindi a dover bilanciare le esigenze dei vari stakeholder, dagli interessi a breve termine di molti investitori, che spesso tendono a concentrarsi sugli utili trimestrali, a quelli dei loro clienti” fa sapere Giammattei…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.