La decisione riflette la solidità dei conti pubblici e la stabilità politica, che continuano a sostenere la fiducia dei mercati. Ma l’industria italiana resta in difficoltà, con la produzione tornata in calo ad agosto
S&P Global Ratings ha confermato il rating dell’Italia a BBB+ con outlook stabile, mantenendo così la valutazione positiva già assegnata lo scorso aprile, quando aveva alzato il merito di credito dal precedente livello BBB. L’agenzia sottolinea che la tenuta dei conti pubblici, unita alla stabilità politica e al percorso riformatore, continua a sostenere la credibilità del Paese presso gli investitori internazionali. Il giudizio sul debito sovrano consolida la fase di miglioramento inaugurata a settembre da Fitch, che aveva promosso l’Italia sempre a BBB+ e con outlook stabile, riconoscendo “una dinamica del deficit in calo al 3,1% del Pil, grazie ai miglioramenti strutturali sul lato delle entrate e a un rigoroso controllo della spesa”. A novembre è atteso il giudizio di Moody’s.
RATING ITALIA, IL TREND RESTA POSITIVO
Le agenzie internazionali sembrano dunque convergere su una visione più costruttiva dell’Italia, premiando il quadro politico stabile e la gestione prudente della finanza pubblica. Il Dpfp, Documento programmatico di finanza pubblica, prevede per quest’anno un deficit attorno al 3% del Pil, mentre il debito resta elevato ma in fase di progressivo contenimento rispetto alla crescita nominale. Sul mercato obbligazionario, il Btp decennale mantiene uno spread stabile con il Bund tedesco, intorno agli 80 punti base, con rendimenti in lieve flessione rispetto ai picchi dello scorso anno…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.