Lo shutdown fa solo titolo, anche la geopolitica resta sullo sfondo. In evidenza i big bancari USA che aprono la stagione degli utili il 14 ottobre. C’è una bolla dell’IA, per Bezos è “buona”
Finora l’effetto principale dello shutdown numero 23 della storia americana dal secondo dopoguerra vale a dire la parziale “serrata” delle attività governative per la mancanza di via libera del Congresso all’innalzamento del tetto all’indebitamento federale, è stato il mancato rilascio degli ultimi dati sull’occupazione. Niente di particolarmente drammatico, si sa che l’economia USA ha smesso di creare nuovi posti di lavoro, ma viaggia comunque a un passo sostenuto, vicino al 4% in termini di crescita del PIL.
NELLA CORSA ALL’IA CI SARANNO VINCITORI E VINTI
L’apparente contraddizione è spiegata da alcuni con l’impatto della prima ondata di adozioni generalizzate dell’IA, che aumenta la produttività anche senza bisogno di manodopera aggiuntiva. Parlando a Torino, Jeff Bezos ha spiegato che sì, c’è una bolla dell’IA, ma industriale e non di Borsa. Vuol dire che una marea di aziende sta investendo pesantemente nella nuova tecnologia, ma non tutte ne usciranno vincitrici, come è successo per i farmaci salvavita di nuova generazione negli anni 90. Ma alla fine i benefici saranno enormi per l’intera società. Insomma, bolla sì, ma “buona”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.
