La Banca centrale europea ha scelto di prendersi una pausa nella sua politica monetaria, mantenendo invariati i tassi di interesse dopo mesi di riduzioni che avevano alleggerito le rate dei mutui. Una decisione che segna un momento di stabilità e che, per molte famiglie italiane, significa maggiore prevedibilità sulle prossime rate. Ma apre anche una finestra che potrebbe rivelarsi vantaggiosa: quella della surroga del mutuo.
Cosa è successo
Nella riunione di settembre, il Consiglio direttivo della Bce ha lasciato i tre tassi di riferimento ai livelli attuali: depositi al 2%, rifinanziamenti principali al 2,15%, prestiti marginali al 2,40%. Dopo una fase di tagli sostenuti, l’istituto guidato da Christine Lagarde punta a monitorare l’andamento dell’inflazione – ormai prossima al target del 2% – e della crescita economica europea, fragile ma in territorio positivo.
La scelta avrà effetti diretti sui mutui. Per chi ha un prestito a tasso variabile, l’Euribor si è ormai stabilizzato intorno al 2%, dimezzandosi rispetto ai picchi del 2023. In concreto, le famiglie con mutuo trentennale pagano oggi circa 135 euro in meno al mese rispetto a un anno e mezzo fa, pari a un risparmio annuo superiore ai 1.500 euro.
Chi ha scelto il fisso, invece, non beneficia di questa discesa, ma mantiene stabilità assoluta sulle rate. Parallelamente, il mercato dei nuovi mutui vede tornare competitivo il variabile, dopo che per anni la maggioranza delle richieste si concentrava sui tassi fissi.
Perché è importante
La decisione della Bce crea il contesto ideale per valutare la surroga del mutuo, ossia il trasferimento gratuito del finanziamento a un’altra banca a condizioni più convenienti. La normativa italiana prevede infatti che il cliente non sostenga alcuna spesa, con costi di istruttoria e notaio a carico del nuovo istituto.
Approfittare della surroga ora può significare rata più bassa, durata ridotta o condizioni più flessibili, soprattutto se la differenza tra il vecchio e il nuovo tasso supera lo 0,5%. Molte famiglie stanno cogliendo questa opportunità per alleggerire i bilanci domestici, spostandosi da vecchi fissi più onerosi o da variabili stipulati in fasi di rialzo dei tassi.
In una fase di incertezza economica, la stabilità sui mercati finanziari può trasformarsi in un vantaggio concreto, rendendo la decisione della Bce non solo un segnale di prudenza ma anche un’occasione di risparmio reale per chi ha un mutuo.
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Foto: karen roach/shutterstock
