Lunedì di prudenza per i mercati europei, che aprono la settimana senza scossoni, sospesi tra speranze sui negoziati commerciali USA e segnali contrastanti dal fronte macroeconomico. A Milano, il FTSE MIB si muove piatto intorno ai 39.735 punti, con l’attenzione rivolta a due protagonisti del comparto industriale: Leonardo e Iveco.
Cosa è successo
L’indice principale della Borsa di Milano rimane sui livelli della vigilia, in sintonia con gli altri mercati continentali. Francoforte registra un lieve +0,02%, Londra un timido +0,05% e Parigi un -0,1%. A livello settoriale, occhi puntati su Iveco e Leonardo: questa settimana sono attese le offerte per l’unità difesa di Iveco, con l’italiana Leonardo in corsa insieme alla tedesca Rheinmetall tramite una joint venture.
Nel frattempo, l’economia britannica tiene il passo, con una crescita dell’1,3% del PIL nel primo trimestre, in linea con le attese. In Germania, invece, il commercio al dettaglio fatica: le vendite scendono dell’1,6% a maggio, smentendo le previsioni di una ripresa.
Sui mercati delle valute, l’euro si rafforza leggermente contro il dollaro (+0,24%). Oro e petrolio si muovono in direzioni opposte: +0,65% il primo, -0,52% il secondo. Leggero calo dello spread a 84 punti base, con rendimento del BTP decennale al 3,39%.
Perché è importante
Il focus su Leonardo e Iveco non è casuale: l’eventuale cessione dell’unità difesa di Iveco potrebbe ridisegnare gli equilibri del settore industriale europeo, soprattutto in un contesto di crescente domanda per tecnologie militari e sicurezza. Il coinvolgimento di Leonardo segnala l’interesse strategico dell’Italia nel mantenere un presidio nel comparto.
A conferma dell’interesse degli investitori, Leonardo guadagna il +1,95%, seguita da Iveco con un robusto +2,02%. Bene anche STMicroelectronics (+2,52%) e Terna (+1,63%). Sul fronte opposto, soffrono Stellantis (-1,58%) e Amplifon (-1,32%), mentre Ferrari resta al palo.
Tra le mid cap spicca Fincantieri (+3,07%), segno che la filiera difesa-navale continua ad attrarre capitali. Male invece Technogym, che perde il 2,59%.
Un lunedì senza fuochi d’artificio, ma con chiari segnali su dove si concentrano le attese del mercato.
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